Barbara Filippone
L’estate sta finendo… almeno così annuncia il calendario, ma per gli italiani specie se abitano al Nord-Est l’estate non è mai iniziata.
Un’estate magra da tutti i punti di vista, il solito residence in collina, il solito lido al mare, la solita compagnia ma in realtà non era nulla solito… residence vuoti, lidi pieni sono nei giorni caldi, e la solita compagnia dispersa perché impegnata a lavorare e non necessariamente in ferie. Questo il quadro di un’estate mai decollata e allora si fa di tutto per cercare di porvi rimedio, magari pensando di aderire ad un viaggio organizzato, sperando anche che una crociera possa essere un’idea, non nuova, ma necessaria affinché si possa dire a settembre: “Anch’io ho trascorso una bella estate!”, magari solo nel desiderio di volerci credere e non vedere tristezza ovunque… perché io personalmente questa ho visto… a parte i soliti scatti su facebook di una giornata trascorsa al mare, e il desiderio e la volontà di infondere un po’ di positività in questa magra estate, magra di entusiasmo e magra di denari.
L’idea così di una crociera per chi ama il mare può tornare utile al nostro caso… ed è vero, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e infatti 400 “poveri” palermitani si sono ritrovati cotti a puntino nel bel mezzo di una truffa ideata a regola d’arte che ha visto vanificare i loro sogni turistici e i loro risparmi destinati ad una vacanza che aveva un sapore economico… e sì perché il collante che ha fatto aderire questi palermitani all’idea della crociera è stato il prezzo basso; la voce si era sparsa e nella rete di una tour operator che proponeva viaggi nel Baltico e ai Caraibi, sparita nel nulla con 80.000 euro delle caparre dei poveri malcapitati, ha dato il colpo di grazia a commercianti, avvocati e imprenditori e impiegati che pensando di poter risparmiare hanno ricevuto una sola colossale. C’è chi ha perso una caparra minima di 130 euro a persona, ma c’è chi ha persi 2000 di euro. Giusto perché era un’estate critica si finisce per dover combattere anche con questo tipo di vicende, e sì perché avvolte il passaparola è una vera trappola, ci si è fidati di una voce e questa voce era invece una truffa.
Allora è sempre bene rivolgersi ad un’agenzia di viaggio seria, con referenti di solida reputazione anche se in realtà sembra che questa tour operator avesse organizzato già dei viaggi precedentemente… ma forse faceva proprio parte di questa idea di truffa, chi può saperlo… Comunque anche su Facebook esistono pagine che eventualmente segnalano questo tipo di truffe, peccato che nessuno dei 400 palermitani conoscesse l’esistenza di queste pagine web. In realtà neanch’io lo sapevo…shhhhh… senza dirlo a nessuno…
Buona fine d’estate
