Ma.Ma.
Tranne l’ex sindaco Alfredo Messina e l’ex candidato al senato Giovanni Del Vecchio
Cava de’ Tirreni – Un grande fotografo del passato, del quale non ricordo il nome, amava dire molto spesso che “la fotografia” è paragonabile ad un’opera d’arte, ad un libro di narrativa, ad un grande momento comunicazionale. Insomma, secondo quel fotografo, le fotografie parlano e dicono cose che talvolta è, addirittura, difficile tradurre in parole scritte. Sono perfettamente d’accordo con quel fotografo americano che vinse anche il mitico “Premio Pulitzer” distribuito dalla famosissima Columbia University di New York. Meglio di ogni altro commento racconta anche la foto che vi mostriamo di lato e che impressiona (gergo fotografico!!) tutta intera, o quasi, la corte del sindaco di Cava de’ Tirreni prof. Marco Galdi. Tutti felici e sorridenti, tutti perfettamente solidali l’uno nei confronti dell’altro, tutti perfettamente allineati e tutti (o quasi!!) pronti a tendere la mano sul nastro dell’inaugurazione del parcheggio di Santa Lucia. Quasi come a pronunciare il “giuramento di Pontida” molto diffuso tra i leghisti di Umberto Bossi. C’è solo da sperare che, parcheggio a parte, questa foto possa dissipare tutti i dubbi, tutte le incertezze, tutte le faide intestine ad una maggioranza che sembra barcollare anche dopo il “conclave” nell’Abbazia di qualche giorno fa che ha determinato praticamente l’espulsione di Giovani Del Vecchio dai giochi di potere. Crediamo, infine, che a nulla varrà il pur pressante invito dell’ex sindaco Alfredo Messina per un ritorno di Del Vecchio nel partito: “”E dal superamento di questa impostazione assolutamente deleteria per il nostro Partito, che noi, che ci riconosciamo nel Popolo della Libertà, quello vero, dobbiamo ripartire con persone che, come il consigliere Del Vecchio, credono in una politica fondata sui valori e non sugli interessi e fanno politica per dare e non per chiedere. Di qui un sincero invito al consigliere Giovanni Del Vecchio, di riflettere sulla scelta e di rientrare nel Pdl, nel nostro Partito, perché, nel contesto politico attuale di grossa difficoltà e di sfiducia del cittadino verso l’istituzione, abbiamo bisogno di risorse importanti se vogliamo seriamente il riscatto ed il rilancio del nostro Partito in provincia di Salerno””. Purtroppo anche Messina, come abbiamo già scritto appartiene a quella frangia di politici cavesi completamente ostracizzata dal contesto di potere locale e provinciale. Comunque in politica “mai dire mai”. Alla prossima.