laura la rocca (Da Silvia Lamberti)
MARINA di VIETRI – “Il problema non deve essere ridotto al trasferimento delle risorse, dai fondi nazionali a quelli europei, piuttosto occorre segnare una forte discontinuità di tipo culturale, recuperando sul piano della coesione sociale. Vale a dire garantire il rispetto delle regole, ritrovare il senso di responsabilità dei cittadini, costruire un ruolo diverso delle istituzioni”.
Così Carlo Borgomeo, ieri sera a al Ristorante l’Argonauta a Marina di Vietri sul Mare, nel corso del salotto letterario della VIII edizione del Premio e Rassegna letteraria Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni, nell’ambito del quale ha presentato il saggio L’equivoco del sud, Sviluppo e coesione sociale (Editori Laterza).
Carlo Borgomeo, napoletano, imprenditore e dirigente pubblico, è attualmente presidente della Fondazione Con il Sud. Nella sua lunga carriera è stato presidente della Società per l’imprenditorialità giovanile (IG) che si occupava, per conto del Governo, della selezione e del finanziamento delle start up, attraverso misure come il prestito d’onore.
Anche il Terzo settore, cioè il mondo del volontariato e del privato sociale, deve compiere un salto di qualità.
“Nel corso della mia esperienza -spiega Borgomeo- ho avuto modo di rendermi conto che la migliore classe dirigente del nostro Mezzogiorno è nell’ambito del Terzo settore. Questo non significa che anche nell’ambito del volontariato non vi sia molto ancora da fare, migliorando il sistema di rete, la comunicazione, alcuni aspetti professionali e di gestione tecnica”.
Ad intervistare Carlo Borgomeo i giornalisti Mariella Sportiello, de Il Mattino, e Silvia Lamberti, presidente di Comunicazione & Territorio. All’autore sono state rivolte molte domande anche dal pubblico dei giovani che costituiscono la giuria degli studenti. In particolare, il dialogo si è sviluppato sulle opportunità professionali che possono essere individuate in campo nazionale ed europeo. A tal riguardo, Borgomeo non ha espresso un giudizio sul Jobs act del presidente Renzi, non avendolo approfondito nei suoi diversi aspetti, mentre si è detto favorevolmente interessato al programma Garanzia giovani.