Sala: in tribunale la protesta dei dipendenti

Arriva la protesta del personale amministrativo e dei Comuni del Vallo di Diano

Michele D’Alessio

Sala Consilina – In  attesa dei risvolti e di notizie dell’incontro di Roma, con il ministro di Giustizia per discutere sui tagli degli 80 tribunali Minori  anche  il Personale amministrativo e dirigenziale del Tribunale di Sala Consilina, con un documento siglato dai maggiori sindacati,  fanno sentire la loro voce e respingono l’ipotesi di una possibile soppressione del Palazzo di Giustizia nel centro capofila del Vallo di Diano. Dopo le assidue assemblee e i presidi degli avvocati, scendo in campo, a difesa del Foro Salese, anche gli imprenditori dell’Associazione Industriali Vallo di Diano rappresentati da Valentino Di Brizzi,  sostenuti  anche da alcuni  Comuni, come Teggiano, Sala, Sassano con delibere municipali contro la soppressione. Il personale ATA  della struttura, capeggiati dai loro rappresentanti sindacali, Franco Trezza per l’CSIL, Luigi Mandara per l’UIL   riunitisi in assemblea nell’aula convegni del Tribunale, hanno espresso in maniera chiara e decisa il loro disappunto all’eventualità proposta dal Governo di accorpare il Palazzo di Giustizia con quello di Salerno o di Vallo della Lucania. Hanno, giustamente,  rivendicato il lavoro svolto negli ultimi venti anni,  nonostante varie difficoltà dovute a carenza di personale amministrativo, passato da 50 unita a 30 unità, ma nonostante ciò “IL tribunale  è riuscito a primeggiare nelle classifiche di efficienza ( i tribunali in attività sono 1.292) compilate dal ministero di Giustizia, (18° posto) in particolare nel settore penale anche per merito dell’anticipo di riforme cruciali quali l’informatizzazione della Giustizia, Il Processo Civile Telematico, un Tribunale modello,  in Italia c’è ne sono solo 10 ” come  ci riferisce il Dott. Pietro Cusati, Direttore Amministrativo del Tribunale di Sala Consilina, e precisa –  il personale dipendente, ha subito turni massacranti, ore di straordinario mai retribuite, tutto ciò al fine di portare in alto il nome del Tribunale di Sala Consilina, per attitudine al lavoro,( sono più di quindici i dipendenti che sono stati trasferiti o che sono andati in pensione negli ultimi 20 anni, mai rimpiazzati, con nessun concorso),  il nostro impegno è un no d’impeto alla soppressione” . Sulla stessa linea e idee di lotta e difesa del Dott. Cusati  è anche la parte sindacale,  vede schierati unanimi anche i maggiori sindacati CISL e UIL, come ci conferma il Rappresentante Sindacale CISL del personale locale  dott. Franco Trezza “Noi ci siamo gia attivati, per la nostra parte sindacale, con i rispettivi responsabili nazionali e provinciale, al fine di estromettere il Tribunale di Sala, fuori  dalla lista degli 80 tribunali minori a rischio soppressione. Si è deciso di partecipare e sostenere qualsiasi  forma di lotta ed iniziativa che l’assemblea di oggi attivi, con ogni mezzo legale a disposizione, come lo sciopero in bianco, presidi e occupazione ….” il responsabile R.S.U. UIL  Luigi Mandara esprime  la sua contrarietà affermando “Il Tribunale è un baluardo di legalità, che garantisce il diritto di giustizia ai cittadini, un’eventuale soppressione potrebbe far aumentare l’illegalità e  la criminalità, circoscritta fino ad oggi, proprio per la presenza del Palazzo di Giustizia,  quindi continua Manara-  metto in risalto l’importanza geografica del nostro Territorio, è ritengo essenziale la presenza del Tribunale per la repressione dei crimini”. Intanto gli avvocati del foro di Sala Consilina si preparano per l’assemblea di domani per nuove forme di proteste ed hanno proclamato due giorni di sciopero fissati per il 19 e 24 settembre prossimi.

 

 


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