I time deposit: un’alternativa all’incertezza di mercato

Filippo Ispirato

In un periodo di crisi sui mercati finanziari e di forte incertezza spesso ci si trova disorientati sulle scelte da fare per investire la propria liquidità. Bisogna decidere se lasciare i propri soldi semplicemente sul conto corrente, rinunciando agli interessi o accettando dgli interessi molto prossimi allo zero, o investire i propri risparmi subendo il rincaro dei bolli, che aumenteranno già a partire da Dicembre del 2011, e/o mettendo a rischio il proprio capitale, visto il nervosismo e disorientamento che domina sia sul mercato azionario che su quello obbligazionario e dei titoli di Stato.

Una possibile soluzione per chi ha un profilo di rischio medio alto è quella di approfittare del momento attuale di mercato per comprare in varie tranches, a mò di piano di accumulo, azioni obbligazioni e Btp a prezzi da saldo, per poi  rivenderli successivamente con dei forti guadagni una volta passata la crisi sulle piazze finanziarie; ciò deve avvenire avendo però sempre in mente un orizzonte temporale di almeno tre cinque anni per poter ottenere dei guadagni significativi. Il problema nasce quando si ha un profilo di rischio prudente e/o un orizzonte  temporale di 12-18 mesi, come capita per la maggioranza degli investitori  italiani. In tal caso la soluzione ottimale in questo periodo così particolare può essere rappresentato dai Time Deposit, ossia i depositi a tempo. In cosa consistono e quali vantaggi possono avere? Il Time Deposit è una forma di deposito che il cliente sottoscrive con la banca per un importo e durata prefissata (generalmente dai 3 ai 12 mesi) e con un tasso concordato ex ante. A scadenza, il capitale maggiorato degli interessi verrà nuovamente accreditato sul conto corrente del risparmiatore; a differenza del pronti contro termine il cliente non è obbligato all’apertura di un deposito titoli e non acquista alcun titolo sottostante, come accade al contrario per i pct.  La normativa che regola i Time Deposit è quella dei conti correnti, in quanto tale investimento viene considerato alla stregua di un suo servizio accessorio, pertanto anch’esso, come per i saldi di conto corrente, è garantito dal Fondo di Garanzia Interbancario fino a 103.000 Euro. I vantaggi sono molteplici: non vi è l’obbligo di aprire un deposito titoli e non vanno di conseguenza pagati i bolli, che con la nuova manovra hanno subito dei sensibili aumenti, in particolare a partire dal Gennaio 2013 esiste la copertura del Fondo di Garanzia Interbancariola tassazione attualmente al 27% dal Gennaio del 2012 dovrebbe diminuire al  20% come per i conti correnti ed equiparata a tutte le altre tipologie di investimento è estremamente chiaro, semplice e trasparente, in quanto è possibile sapere  già in anticipo la somma che si percepirà in conto interessi il capitale è garantito seppur vincolato a scadenza (dai 3 ai 12 mesi) è possibile revocare anticipatamente il contratto con delle penali che vanno semplicemente ad erodere parte degli interessi ma non il capitale. Ovviamente questa è solo una breve esposizione del prodotto, rivolgendosi alla propria banca si potranno avere poi maggiori dettagli a riguardo.

 

 

 

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