La prossima settimana, più precisamente dal 14 al 17 Aprile, prenderà il via la sesta edizione del Btp Italia, ovvero il titolo di stato poliennale a tasso fisso legato all’inflazione italiana.
Le scorse emissioni hanno ottenuto un ottimo successo in termini di adesioni da parte del pubblico pari ad oltre 18 miliardi di Euro, sia degli investitori istituzionali che dei piccoli risparmiatori, interessati a diversificare il proprio portafoglio con un investimento legato alle variazioni del livello dei prezzi italiani.
Vediamo nel dettaglio quelle che sono le sue caratteristiche peculiari, in quanto a differenza delle precedenti emissioni, presentano alcune novità:
– il periodo di collocamento va dal 14 Aprile al 17 Aprile prossimi, salvo chiusura anticipata in causo di forte richiesta ed esaurimento quantità disponibile, per gli investitori privati ovvero la cliente retail, mentre per gli investitori istituzionali sarà possibile aderire solo nella giornata di Giovedì 17 Aprile
– la durata del Btp Italia sesta edizione sarà di sei anni, a differenza delle precedenti che avevano una durata quadriennale.
– il taglio minimo sottoscrivibile è pari a 1.000 Euro, ugualmente alle precedenti emissioni
– è possibile effettuare la prenotazione del Btp Italia sia presso gli sportelli bancari e postali, che direttamente da casa attraverso il sistema di home banking o di banca telematica del proprio istituto di credito
– se acquistati al momento della sottoscrizione e mantenuti in portafoglio per tutto il periodo si avrà diritto al bonus fedeltà dello 0,4% del capitale investito inizialmente
– l’importo della cedola, ed il relativo tasso di interesse che si stima possa essere attorno al 2% annuo, sarà stabilito dal Ministero del Tesoro solo il 14 Aprile; il tasso di interesse verrà poi parametrato all’inflazione italiana, che servirà a costituire il rendimento totale dell’obbligazione, e più precisamente sarà legato all’indice Foi (l’indice dei prezzi al consumo)
– le cedole verranno erogate semestralmente ad Aprile ed ad 22 Ottobre
– la trattenuta fiscale sarà pari al 12,5%, come per tutti i titoli di Stato, rispetto all’attuale aliquota del 20% prevista per le altre rendite finanziarie (che per effetto della Manovra Renzi potrebbe arrivare al 26%)
– quotazione del titolo sul mercato obbligazionario telematico (MOT)
Per chi volesse maggiori informazioni sarà possibile comunque consultare il sito del Ministero del Tesoro, ove approfondire l’argomento, o l’istituto di credito presso il quale si è clienti.