Da Francesco Colucci
FISCIANO – Si sono chiusi, martedì 18 marzo, alle ore 13.00, i termini per l’iscrizione alla prova di ammissione al corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia a.a. 2014/2015.
A differenza da quanto riportato da alcuni organi d’informazione, si precisa che gli iscritti a sostenere la prova presso l’Università degli Studi di Salerno, scegliendola come sede universitaria di prima preferenza di assegnazione, sono 1503.
Al concorso dello scorso anno gli iscritti sono stati 1502.
Si ricorda che per l’anno accademico 2014-2015 il numero di studenti da ammettere al corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia dell’Ateneo di Salerno è 195, e che le prove si svolgeranno il prossimo 8 aprile.
In merito a questi dati, il rettore Aurelio Tommasetti ha dichiarato:
«Apprendo con piacere che il numero di candidati alla prova di accesso al corso di laurea in Medicina e chirurgia del nostro Ateneo è invariato rispetto allo scorso anno. Il dato è ancora più significativo e incoraggiante se si considera che quest’anno il test di accesso è stato anticipato all’8 aprile, il periodo più intenso per la preparazione degli esami di stato.
La nostra facoltà di Medicina è cresciuta in maniera graduale, armonizzandosi con le caratteristiche proprie del territorio salernitano e del suo Ateneo, valorizzando le risorse interne e attraendo le migliori intelligenze e professionalità dalle altre università nazionali e, in alcuni casi, internazionali.
L’Ateneo di Salerno è l’unica università generalista italiana che offre un campus dedicato esclusivamente al corso di laurea in Medica.
E’ significativo ricordare che i primi laureati in Medicina e chirurgia di Salerno hanno dimostrato le proprie capacità professionali e il valore del percorso universitario compiuto risultando vincitori di concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione di numerosi e prestigiosi atenei italiani.
Dunque, investire sulla formazione professionale si conferma l’unica strada per contribuire alla crescita del paese e garantire ai nostri giovani migliori prospettive di vita.
Infatti, come confermato dal Primo rapporto biennale sullo stato del sistema dell’università e della ricerca presentato ieri dall’ANVUR, nel nostro Paese le condizioni occupazionali risultano più favorevoli per i giovani laureati, in termini di chance la laurea offre maggiori opportunità del diploma, il tasso di disoccupazione dei laureati risulta molto inferiore rispetto a quello dei diplomati e la differenza percentuale del reddito medio mensile tra laureati e diplomati risulta essere ancora molto significativa».