Provincia: ok dell’ OBI

Rapporto OBI, Cirielli: «Efficacia politiche di promozione della Provincia»

 

«I dati emersi dal rapporto dell’Osservatorio Banche & Imprese testimoniano ancora una volta l’efficacia delle politiche di promozione del territorio messe in atto dall’Amministrazione provinciale». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, commentando le anticipazioni del dossier stilato dall’OBI (Osservatorio Banche & Imprese), presentato a Sorrento, in cui è emerso un incremento del Pil della provincia di Salerno pari a 358 milioni di euro. La versione integrale del rapporto sarà presentato al Senato della Repubblica il prossimo 13 ottobre.  «La Provincia – spiega Cirielli – ha attuato una politica mirata a selezionare solo le iniziative di grande prestigio e rilevanza anche internazionale, con particolare riguardo a quelle con un ritorno promozionale grazie alla messa in onda dei loro format sulle principali emittenti nazionali. Per questo abbiamo operato una scelta di fondo, tagliando in modo netto i contributi a pioggia per eventi di scarso valore promozionale e che non pubblicizzavano in modo adeguato e qualificato il territorio provinciale in Italia e all’estero. Da qui la promozione intesa soprattutto come pubblicità, con finanziamenti destinati a quelle attività interne ed esterne capaci di far conoscere e apprezzare meglio la terra salernitana. La promozione è avvenuta partecipando sinergicamente con Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, EPT e Camera di Commercio, alle fiere più importanti del settore, la BIT di Milano, il WTM di Londra, l’ITB di Berlino ed il TTG di Rimini, puntando inoltre sul rilancio dello scalo aeroportuale di Salerno, e stabilendo, infine, relazioni con tour operator e buyers internazionali, con la National Italian American Foundation e l’Enit New York».  «L’attenta programmazione economica, la gestione virtuosa del territorio e le politiche di valorizzazione delle identità locali – conclude – stanno premiando la provincia di Salerno, rispetto alle altre province campane, che nel suo patrimonio storico, culturale e paesaggistico ha un punto di forza e un invidiabile strumento di sviluppo».

 

 

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