Pagani/18: tutte le strade portano a Pagani … ma il voto si allontana.

Maddalena Mascolo

PAGANI – Un antico proverbio suggeriva che <<tutte le strade portano a Roma>> ma nei secoli, ovviamente, qualcosa o più di qualcosa è cambiata. Ora, pur rimanendo fermo il principio di cui sopra, molte strade dell’agro nocerino-sarnese portano a Pagani e non perché prima portassero da qualche altra parte ma semplicemente perché Pagani avrà un bel biglietto da visita che varrà bene la pena, per tutti, effettuare una piccola deviazione per ammirare il nuovo volto della città grazie agli interventi di restayling che la Provincia ha annunciato. In tal senso esaustivo è il comunicato diffuso, in queste ultime ore, dal neo assessore provinciale Massimo D’Onofrio in dirittura per una candidatura a sindaco della città: <<Si avvia a conclusione la prima parte dei lavori della Provincia di Salerno  sulle strade periferiche di Pagani. Un’altra area della citta’ cambia volto e finalmente per chi arriva dalla A30  la nostra Pagani si presenta in modo dignitoso e adeguato. Con il rifacimento del manto stradale di via Zeccagnuolo, Via Migliaro, Via Mangioni e con la rotatoria di accoglienza abbiamo realizzato un opera che  rappresenta un bel biglietto da visita per la comunità’ paganese. Con questi lavori, ancora in corso, abbiamo migliorato anche la sicurezza di pedoni. Resta da completare l’intervento verso l’area di via Madonna di Fatima a  dimostrazione dell’efficacia della politica di concretezza della Provincia>>. E non è, credetemi, soltanto mera campagna elettorale quella di D’Onofrio; potrà anche esserlo ma in minima parte, di sicuro non potrà essere messo in discussione lo spirito e l’attaccamento alla sua città che anima da sempre  la sua azione politica e personale anche nella corsa elettorale verso Palazzo San Carlo. A proposito di elezioni cresce giorno dopo giorno il numero dei possibili candidati-sindaco: Angelo Grillo, Massimo D’Onofrio,  Antonio Donato, Maria Apa, Attilio Elettore, Pietro Pisacane, Antonio Piccirillo, Salvatore Fiore, Aniello Gaito, Peppe Di Martino. Perde quota, intanto, la professoressa Marzia Ferraioli a causa delle beghe interne a Forza Italia, beghe tutte dovute (secondo i bene informati !!) alla scelta apodittica di Mara Carfagna che si è intestardita sul nome di Enzo Belfiore quale suo personale consulente politico. Insomma la vigilia elettorale si fa sempre più agitata e dopo ventuno mesi di commissariamento si sente davvero la necessità di una amministrazione sana e coesa che possa traghettare la città verso i traguardi che le competono. Un fatto, però, è certo ed è un fatto che dovrebbe indurre a qualche riflessione. Qualche tempo fa sembrava che dopo “Linea d’ombra” in città non sarebbe stato trovato neppure lo straccio di un candidato, non dico a sindaco ma a consigliere comunale. Ebbene se calcoliamo, ad oggi, i candidati e le liste di appoggio, dovremmo raggiungere la bella quota di una quindicina di liste in campo per un totale di circa trecento candidati. Incredibile ma vero, il Comune attira come se fosse un miele per le api. Chissà perché ? Nel frattempo continua la telenovela del decreto ministeriale sulle elezioni di maggio; l’elenco c’è ma il decreto non è stato ancora emanato, e mancano pochi giorni alla scadenza dei termini. Insomma senza il decreto a maggio non si vota da nessuna parte, oltretutto nell’elenco ministeriale già pronto non sarebbe stato inserito il Comune di Pagani; una dimenticanza correggibile o un atto meditato ? Lo sapremo nei prossimi giorni.