Da Remo Ferrara
SALERNO – Marche e Cilento insieme per pianificare (ed attuare) politiche sinergiche e condivise che mirino a costruire un pacchetto turistico per le aree interne della provincia di Salerno, attraverso un efficace ed efficiente utilizzo dei finanziamenti comunitari.
Risponde a questa finalità il programma di gemellaggio Took cm, Tranfer of Organised Knowledge Marche-Cilento Countryside sostenuto da ANCE Salerno e dal Ministero per lo Sviluppo Economico, che mira a realizzare, nell’arco di un anno, uno scambio di esperienze e di “best practices” tra soggetti attuatori che hanno dimostrato una particolare (ed efficace) azione di programmazione ed attuazione dei programmi cofinanziati dall’Ue, e ambiti territoriali in cui stenta a radicarsi ed attuarsi una politica di progettazione e di utilizzo delle risorse comunitarie.
L’obiettivo del gemellaggio è valorizzare il turismo attraverso la promozione delle risorse endogene (natura, cultura ed enogastronomia): è stato presentato questo pomeriggio nella sede ANCE di via Galloppa a Torrione e coinvolge da un lato come enti docenti l’Università Politecnica delle Marche e il Comune di Corinaldo (AN) e, dall’altro, i comuni di Tortorella, Camerota, Casaletto Spartano, Morigerati, Piaggine e Rofrano, con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’ANCE.
Il PON Governance e Assistenza Tecnica destinato alle quattro Regioni italiane dell’Obiettivo Convergenza, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), attraverso la Priorità 10 del QSN (Quadro Strategico Nazionale) 2007-2013 sostiene il rafforzamento delle competenze tecniche delle amministrazioni locali e degli enti attuatori per migliorare l’efficacia della programmazione unitaria.
«Attraverso questo gemellaggio – ha dichiarato il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi – vogliamo evitare che in futuro si ripropongano problematiche legate al mancato utilizzo delle risorse comunitarie. Oggi abbiamo nel Mezzogiorno 30 miliardi di Fondi Strutturali non impegnati e da spendere entro il 2015: è importante che gli enti locali facciano sistema, concentrino i loro sforzi nel quadro di una programmazione d’area vasta che incrementi le possibilità di finanziamento e ottimizzi l’efficacia delle azioni. L’ANCE, anche attraverso il suo Ufficio di Bruxelles delegato ai rapporti comunitari, è pronta a garantire ogni supporto tecnico e logistico: questo primo gemellaggio si muove concretamente in questa direzione».
«Il gemellaggio tra queste realtà delle Marche e i comuni dell’entroterra cilentano – ha commentato Giulio Guarracino, responsabile dello sportello ANCE di Bruxelles per i Rapporti comunitari – è un laboratorio di rilievo nazionale che mira al trasferimento di best practices tra amministrazioni: un’esperienza di enorme valenza strategica dal momento che interessa comuni salernitani di piccole dimensioni ma con una enorme potenzialità, in grado di catalizzare un’offerta turistica che comprende mare, collina, montagna. In queste piccole realtà cilentane, con il supporto di tecnici olandesi e italiani, trasferiremo l’esperienza di realtà marchigiane che hanno dimostrato particolare efficienza».
«Abbiamo lavorato – ha spiegato il sindaco di Corinaldo, Matteo Principi – su svariati fronti che comprendono il recupero monumentale, la riqualificazione di strutture in disuso, la manutenzione del territorio coordinando anche interventi in proprietà private. Siamo pronti a trasferire queste esperienze nel Cilento per strutturare e promuovere un’offerta turistica qualificata».
Il gemellaggio Marche-Cilento durerà un anno ed è uno dei 18 programmi approvati dal Mise per lo scambio di esperienze e di buone pratiche (cinque dei quali sostenuti dall’ANCE).