PAGANI – “Ma a Pagani si voterà ?” mi ha chiesto un concittadino paganese. L’ho guardato un po’ perplessa prima di rispondergli che <<Si certo si voterà a fine maggio>>. Incredulo il mio conoscente ha continuato: “E chi si candida a sindaco con i tempi che corrono e con i veleni trasversali che esistono da sempre a Pagani ?”. Ho cominciato a snocciolare un lungo elenco di candidati ed a quel punto ha perso la pazienza e salutandomi ha sibilato: “E va bene, mo’ si candidano tutti quanti, anche quelli che hanno complottato e distrutto l’immagine della Città”. Incredula, a questo punto, sono rimasta io; l’ultima affermazione del mio conoscente mi ha fatto riflettere a lungo prima di incominciare a scrivere questa serie di articoli sul voto legittimo che restituirà a Pagani la sua immagine e la sua autonomia amministrativa e politica; almeno questa è la speranza. Ma chi si candida per la poltrona di sindaco di Pagani ? Beh ! l’elenco è davvero lungo e, per certi versi, anche sconcertante. Se la voce di popolo è anche la voce della verità quel mio conoscente aveva proprio ragione, la confusione-candidature a Pagani è arrivata, secondo me, al punto di non ritorno. In questa prima puntata cercherò di indicare, senza un ordine d’importanza preciso, tutti i nomi che, comunque, corrono di bocca in bocca nell’area paganese dopo il disastro provocato dal processo “Linea d’ombra” e dall’allontanamento forzato del sindaco per eccellenza di Pagani, Alberico Gambino. La lista di partenza è, dunque, molto corposa: si comincia con Antonio Piccirillo dell’ UDC, per i Fratelli d’Italia dovrebbe esserci Massimo D’Onofrio (di recente nominato assessore provinciale nella giunta di Antonio Iannone), poi c’è o ci dovrebbe essere Salvatore Bottone, consigliere provinciale e già consigliere comunale di Pagani, che dovrebbe correre con qualche lista civica. Si dovrebbe anche registrare il grande ritorno di Angelo Grillo, già sindaco di Pagani e già assessore regionale nella prima giunta Rastrelli, che potrebbe essere sponsorizzato anche dall’associazione “Pagani in movimento” retta da Angelo Forino. Non si esclude la ripresentazione di un nome storico per Pagani, l’ex sindaco Antonio Donato stella di prima grandezza del PD e, soprattutto, molto amico di Vincenzo De Luca. Probabilmente anche la lista civica “La scelta giusta” irromperà nella competizione elettorale con il medico Salvatore Fiore; forse per l’IdV correrà Alfonso Giorgio, già consigliere comunale di opposizione e grande accusatore di Gambino che, però sembra aver proposto negli ultimi giorni l’outseider Aniello Gaito. C’è ancora incertezza su cosa faranno, ad esempio, Giuseppe Barone, Antonio Piccirillo e Marcello Toscano, tutti grandi oppositori della candidatura D’Onofrio, candidatura che è comunque sostenuta dal forte avvocato Carlo De Martino. Confusione totale, invece, in Forza Italia dove il consigliere politico dell’on. Mara Carfagna, Vincenzo Belfiore, come era ampiamente prevedibile, non riesce a trovare la squadra per l’indicazione di una candidatura unitaria e sicura. Fa sentire la sua voce anche il consigliere provinciale Vincenzo Paolillo che è contrario a nomine calate dall’alto checché ne possa dire lo stesso consigliere politico Belfiore. Sembra, invece, rimasto alle corde Fabio Petrelli, colui che prese le redini del comune subito dopo l’arresto di Gambino, che dovrebbe incontrarsi a breve con l’on. Carfagna per definire, forse, la sua posizione nel partito in prospettiva delle imminenti elezioni amministrative. Nelle prossime puntate di questa che si annuncia come una lunga telenovela cercherò di esaminare le posizioni singole dei presunti candidati che partono con più favori del pronostico. Un fatto è certo, le elezioni a Pagani saranno una battaglia senza esclusione di colpi.
direttore: Aldo Bianchini