da Nicolò Figa Talamanca e Antonella Casu
ROMA – Ad un anno dall’adozione della Risoluzione da parte delle Nazioni Unite per la messa al bando delle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF).
Non c’e’ Pace Senza Giustizia in occasione del primo anniversario dall’adozione della Risoluzione per la messa al bando delle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF) da parte delle Nazioni Unite ha organizzato un incontro con il Ministro degli Esteri Emma Bonino e gli attivisti, i militanti e i sostenitori della campagna contro le MGF. E’ difatti passato già un anno da quando tutti insieme, il 20 dicembre 2012, abbiamo vissuto, collegati in diretta dalla sede di Non c’e’ pace senza giustizia e del Partito Radicale a Roma con New York, il momento dell’adozione della Risoluzione da parte delle Nazioni Unite. Vogliamo ricordare questa data facendo il punto sui progressi compiuti in questo anno, con rinnovato impegno da parte dei governi e degli attivisti africani che hanno contribuito al raggiungimento dello storico risultato perché sia data attuazione a quanto previsto nella Risoluzione. Gli attori e i protagonisti di questa campagna, sono infatti consci dell’importanza politica del momento, e quindi della necessità di non dismettere gli sforzi per fare in modo che le MGF non vengano più praticate, nei Paesi di origine come in nessuna altra parte del mondo. In collegamento da Addis Abeba, dove Non c’e’ Pace Senza Giustizia, insieme alle Nazioni Unite e al Comitato Inter-Africano è stato organizzato un evento di alto livello per il lancio della campagna dell’UN-ECA (United Nations Economic Commission for Africa) di attuazione della Risoluzione, durante il quale rappresentanti dei governi africani e della società civile hanno dato testimonianza delle azioni intraprese nell’ultimo anno, dei risultati ottenuti e dei progetti che verranno messi in campo nei mesi e anni a venire. A Padova per il Congresso di Nessuno tocchi Caino nel corso dell’incontro che si tenuto il 20 dicembre alle ore 11,30 a Roma, in via di Torre Argentina 76 abbiamo ricordato al mondo come il 20 dicembre 2012 abbiano vinto il coraggio e la tenacia. Ma c’è ancora tanto da fare.