Vallo di Diano. Rapina a mano armata ad Atena Lucana e, furto in un bar di Sant’Arsenio. I sindaci reagiscono.

 Antonio Citera

VALLO di DIANO – Si presentano al gestore dell’Agip di Atena Lucana e con la pistola in pugno chiedono i soldi dell’incasso, il bottino è di circa 400 euro. A Sant’Arsenio invece, preso di mira il “Garden Cafè “ dove, i ladri nelle scorse notti hanno, scassinato alcune slot machine portando via il denaro contenuto al loro interno.  Mille euro circa la somma trafugata. Sono in corso indagini dei carabinieri ma, in entrambi i casi i malviventi hanno fatto perdere le loro tracce. Due colpi da professionisti che creano ancora più  tensione e paura tra la gente costretta oramai a convivere con il rischio dietro la porta. Non si sentono più al sicuro nelle loro abitazioni. In molte zone del comprensorio, vengono effettuate ronde notturne allo scopo di allontanare possibili male intenzionati. I sindaci del territorio cercano invano di tranquillizzare la popolazione e, in accordo con le forze dell’ordine stanno pianificando una serie di provvedimenti mirati proprio a lenire il problema. La tecnica è sempre la stessa, si aspettano le prime ore notturne e con strategia spesso da professionisti, i malviventi fanno il loro ingresso nel luogo prescelto razziando e portando via tutto  il loro bottino. Spesso si tratta di oggetti di uso quotidiano dal misero valore di poche centinaia di euro, ma in alcuni casi, complice probabilmente una talpa del posto, riescono a trafugare anche un bottino di cospicua misura. Una situazione preoccupante non sottovalutata dalle forze dell’ordine che, hanno intensificato i controlli usando tecniche innovative proprio per scovare e prevenire la piaga. Tanti i posti di blocco che dopo la mezzanotte che si trovano dislocati nei punti snodo del comprensorio, uno schieramento di mezzi e di uomini che spesso ha portato alla cattura di personaggi sospetti presi con il bottino tra le mani. Ma tutto ciò non sembra bastare, i furti continuano con una certa periodicità. Che fare allora? si chiedono i cittadini preoccupati. Gli appelli lanciati dai carabinieri, invitano alla calma, alla collaborazione, quasi a sminuire tutto. Un cittadino seriamente preoccupato,vittima nei mesi scorsi di un furto, ancora scosso dai metodi adottati dai criminali che lo hanno addormentato con uno spray , ci dice- mi sento abbandonato, i ladri sono entrati nella mia abitazione e con astuzia hanno portato via ogni ben di dio- io non ho sentito niente, utilizzano prodotti diabolici ,  potevano farmi di tutto, ho una moglie e due figlie , il rischio è altissimo.- A porre rimedio al serio problema, ci pensano alcuni sindaci che optano per misure di sorveglianza drastiche ed efficaci proprio per aiutare l’opera di carabinieri e polizia . Così in comune accordo, stanno organizzando una serie di provvedimenti per ripristinare la calma. Un fenomeno allarmante dunque che, si ripropone spesso nel Comprensorio Valdianese, terreno fertile per ladruncoli del posto e per le più attrezzate bande provenienti dall’interland Napoletano che spesso si spostano nella zona per portare a termine i loro crimini. Un fenomeno diffuso dunque che, si amplifica  anche in virtù della soppressione del tribunale di Sala Consilina e dell’annessa Procura della Repubblica che quasi sicuramente porterà ad un ridimensionamento del personale delle forze dell’ordine.

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