Da Leader Comunicazione
PAESTUM – “Così gli scavi di Paestum non vanno da nessuna parte – lo ha detto la Soprintendente per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta Adele Campanelli, a margine della Conferenza sui Progetti Educativi, nella seconda giornata della XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico – Soldi per scavare non ce ne sono, non si scava per ricerca da almeno cinque o sei anni e questo significa non conoscere quello che Paestum conserva, ma anche non permettere ai giovani di studiare e mettere in pratica il lavoro dell’archeologo. Stiamo perdendo a Paestum più di una generazione di archeologi. Eppure basterebbe poco: per scavare tre settimane e così ripartire basterebbero 20mila euro. Per lavorare bene la nostra Soprintendenza avrebbe bisogno di 2 milioni e mezzo di budget. Non è tanto. Invece Paestum andrebbe rilanciata: oggi, in un breve viaggio, è solo il quarto giorno di visita dopo Pompei e Capri, ora la crisi taglia il quarto giorno. Qui mancano i collegamenti e la viabilità. C’è un problema di perifericità che però ha anche salvato il sito che, rimasto fuori dai circuiti, si è meglio conservato”.
Grande affluenza, oggi è la giornata delle scuole. Migliaia di ragazzi hanno preso d’assalto i 150 stand, nella tendostruttura di circa 3mila metri quadrati, allestita a lato del Tempio di Cerere, ma anche le sale conferenze organizzate presso la Basilica Paleocristiana e il Museo Archeologico, in tutto circa 50 incontri. Ospiti per più giorni il Segretario Generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo Taleb Rifai e il Consigliere Speciale del Direttore Generale Unesco Mounir Bouchenaki che, accompagnati dal Direttore della Borsa Ugo Picarelli, hanno visitato ArcheoVirtual, la mostra internazionale sulle applicazioni digitali (filmiche ed interattive) e sui progetti di archeologia virtuale.
Interazione, movimento, narrazione, gioco: dalle origini della realtà virtuale in Archeologia, alle prime applicazioni di realtà aumentata (esempio di progetti che offrivano tour personalizzati, un vestito tecnologico high-tech, computer portatile, casco con display, occhiali, auricolari, microfono, fotocamera), fino all’extralivello di realtà aumentata, la mostra è un excursus inedito nella storia della comunicazione virtuale dell’archeologia. Alcuni esempi: il tour di Bologna in età romana, che si compie muovendo il corpo su tre livelli (traslatio, volatus e imago in cui appare la sovrapposizione della città moderna); e ancora il Timescope e il Timeline, le più recenti applicazioni digitali legate al patrimonio culturale, realizzate ad Ename (Belgio) – il primo è un sistema narrativo interattivo per il sito archeologico, mentre il secondo mostra l’evoluzione del sito e la provenienza degli oggetti. Di interesse anche i giochi, come “Apa Game” che fa muovere Guido, il garzone di un mercante bolognese del XIII secolo che cade in un vortice temporale, si trova nella Bologna di età romana e deve cercare di tornare a casa risolvendo enigmi. Per finire, l’evoluzione della visualizzazione 3D 2003 (il Partenone di Atene) – 2013 (la Tomba dei Festoni di Taranto), un esempio di come questo tipo di applicazione sia stata usata prima solo per i grandi monumenti, poi diffusa in maniera capillare. ArcheoVirtual è organizzato in collaborazione con CNR ITABC VHLab, V-MUST.NET, con la direzione di Sofia Pescarin del CNR ITABC e la segreteria scientifica di Daniele Ferdani e Augusto Palombini.
Tra le Conferenze di oggi, quella della Cooperazione italiana, che ha presentato il Programma CHUD, un ampio e articolato intervento di valorizzazione del patrimonio culturale e di sviluppo urbano in Libano, mentre il Ministero degli Affari Esteri ha organizzato un convegno sul dialogo interculturale e la cooperazione con il Ministro della Cultura del Regno del Bahrain Mai bint Mohammed Al-Khalifa.
Il Direttore della Borsa Ugo Picarelli ha dichiarato: “La Borsa è iniziata sotto i migliori auspici. Anche il tempo è stato bello contrariamente alle previsioni e ha accompagnato visitatori e partecipanti, che hanno potuto vivere il Parco e visitare il Salone e la Mostra, ascoltare le conferenze e le presentazioni dell’offerta formativa. La presenza del ministro del Bahrain attribuisce alla Borsa la caratura internazionale rappresentata anche dai 20 Paesi Esteri nel Salone espositivo e dalla presenza dei direttori delle principali testate archeologiche e turistiche internazionali. Ci sono già molte sollecitazioni per future collaborazioni. ”.