Boom di richieste per la quinta emissione del Btp Italia

Filippo Ispirato
E’ partita ieri 5 Novembre la quinta emissione del Btp Italia, il titolo di stato legato all’inflazione del nostro paese, emesso dal Ministero del Tesoro.

Il boom di ordini, pari a ben 16,8 miliardi di Euro, del titolo di stato, pervenuto nella sola prima giornata di collocamento, hanno comportato la chiusura anticipata del collocamento ad oggi, 6 Novembre. Il termine ultimo fissato dal Tesoro per le inserire le ultime richieste sono le 14,00.

Anche le scorse emissioni hanno ottenuto un ottimo successo in termini di adesioni da parte del pubblico pari ad oltre 18 miliardi di Euro, sia degli investitori istituzionali che dei piccoli risparmiatori, interessati a diversificare il proprio portafoglio con un investimento legato alle variazioni del livello dei prezzi italiani e delle cedole semestrali garantite. Un elemento che lo differenzia da altri prodotti, tra cui fondi, Sicav o il Btp Inflation Linked, legati all’inflazione europea.

Vediamo nel dettaglio quelle che sono le sue caratteristiche peculiari, sebbene non si differenzino molto rispetto alle emissioni precedenti:

 – il periodo di collocamento partito il 5 Novembre e si conclusosi anticipatamente ad oggi 6 Novembre

 – il taglio minimo sottoscrivibile pari a 1.000 Euro

 – la possibilità di effettuare la prenotazione del Btp Italia sia presso gli sportelli bancari e postali, che direttamente da casa attraverso il sistema di home banking o di banca telematica del proprio istituto di credito

 – la valuta di partenza il 12 Novembre e la durata complessiva dell’obbligazione di quattro anni

 – se acquistati al momento della sottoscrizione e mantenuti in portafoglio per tutto il periodo si avrà diritto al bonus fedeltà dello 0,4% del capitale investito

 – l’importo della cedola, ed il relativo tasso di interesse saranno del 2,15%; il tasso di interesse verrà poi parametrato all’inflazione italiana, che servirà a costituire il rendimento totale dell’obbligazione, e più precisamente sarà legato all’indice Foi (l’indice dei prezzi al consumo). Segnaliamo che il rendimento garantito del 2,15% era quello che si aspettavano gli investitori e gli analisti economici; nella precedente emissione il rendimento garantito era del 2,25%, mentre il tasso più alto mai toccato è stato quello della seconda emissione del Btp Italia pari al 3,35%.

 – le cedole verranno erogate semestralmente il 12 Maggio ed il 12 Novembre

 – la trattenuta fiscale sarà pari al 12,5%, come per tutti i titoli di Stato, rispetto all’aliquota del 20% prevista per le altre rendite finanziarie. Nulla è cambiato relativamente alla tassazione delle cedole con l’ultima manovra del Patto di Stabilità del Governo Letta.

 – quotazione del titolo sul mercato obbligazionario telematico (MOT)

 Per chi volesse maggiori informazioni sarà possibile comunque consultare il sito del Ministero del Tesoro o recarsi presso il proprio istituto di credito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *