Da Francesco D’Ambrosio
ROMA – “Il Burundi parteciperà all’Expo 2015 per aprirsi al mondo” afferma Alfredo Cestari, presidente della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale e Commissario Generale per l’Expo 2015 nominato dal Governo del Burundi. “Il presidente Pierre Nkurunziza ed il suo Esecutivo – spiega – hanno pianificato un intervento da 5,8 miliardi di dollari per la crescita economica del Paese. Il piano, che troverà attuazione nel corso dei prossimi 20 anni, punta a creare condizioni virtuose di sviluppo socio-economico per l’emancipazione della popolazione dai livelli di povertà soprattutto attraendo investitori stranieri. Il Governo finanzierà il piano per circa il 30%, il resto proverrà da investimenti esteri. L’Expo rappresenterà una formidabile vetrina promozionale perché il mondo scopra le opportunità offerte da questo magnifico Paese”.
In preparazione all’Expo di Milano del 2015 il Commissario Generale Cestari, attraverso ItalAfrica ed in collaborazione con l’Ambasciata del Burundi in Italia, ha organizzato la presenza a Roma dei massimi livelli Istituzionali e Governativi del Burundi. Lunedì 4 e martedì 5 novembre il Vice Presidente della Repubblica S.E. On. Gervais Rufyikiri, il Ministro dell’Agricoltura Odette Kayitesi ed il Ministro della Sanità Pubblica e della lotta all’Aids Sabine Ntakarutimana incontreranno il Segretario di Stato Vaticano mons. Pietro Parolin, il Vice Presidente della Camera dei Deputati On. Simone Baldelli, il Vice Ministro agli Affari Esteri Marta Dassù e, nel pomeriggio del 5 saranno ricevuti alla FAO.
Alle ore 9.30 di martedì 5, nella sede della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale in Piazza di Spagna 35, la delegazione governativa del Burundi incontrerà numerose aziende nazionali per l’illustrazione operativa dei programmi di attrazione e dei Codici di Investimento particolarmente favorevoli alle internazionalizzazioni.
“Infrastrutture, energia, istruzione, sanità, piano casa, accesso all’acqua, agricoltura, estrazioni minerarie, nuove tecnologie, industria e commercio: il Burundi può rappresentare oggi uno sbocco davvero interessante per le produzioni delle aziende italiane di tutti i settori oramai asfissiate da una crisi che appare senza sbocchi in mercati italiano/europei saturi. La tavola rotonda di martedì, intitolata “Investire in Burundi”, creerà le condizioni per accordi che poi dovranno tramutarsi in commesse governative. L’incontro sarà un’occasione per il sistema produttivo nazionale di conoscenza di un mercato continentale complessivamente composto da oltre 1 miliardo di potenziali consumatori e di approfondimento delle informazioni necessarie ad una sana pianificazione dell’investimento. Informazioni e condizioni altrimenti replicabili solo a valle di una lunga e dispendiosa missione a Bujumbura. Oggi il Burundi si lascia alle spalle i periodi bui e si affaccia al mondo: i margini di sviluppo sono notevoli in tutti i settori produttivi. Due esempi su tutti, le infrastrutture e l’edilizia: lì non esistono ferrovie, le strade sono in gran parte piste di terra battuta. Per ampie fasce di popolazione il Governo ha pianificato la costruzione di alloggi popolari per centinaia di migliaia di unità”, dice Cestari che chiude con una promessa: “ItalAfrica organizzerà simili missioni in Italia di delegazioni governative di tutti i 19 Stati su cui ha competenza istituzionale. A beneficio dell’Africa e delle imprese italiane”.
L’incontro tra la delegazione Burundi e le imprese delle ore 9.30 di martedì 5 novembre in sede Camera di Commercio ItalAfrica Centrale – Piazza di Spagna 35 – sarà aperto agli organi si stampa.