Erik Priebke , Che Guevara e il dolore

 

 di Antonio Roscia

SALERNO – La morte del gerarca nazista Erich Priebke porta alla memoria l’orrore delle Fosse Ardeatine a Roma dove nel 1944 furono uccisi 335 italiani per mano armata e vile delle truppe tedesche . In quella occasione furono fucilati partigiani, ebrei , comuni cittadini, senza alcuna pietà per delle vite innocenti e per le loro famiglie. Oggi , la morte di questo uomo lo avvicina , nell’orrido ricordo, a quello di Herbert Kappler , autentica anima nera della Gestapo , responsabile insieme a Priebke della razzia del ghetto ebraico di Roma, del massacro delle Fosse ardeatine e del rastrellamento del Quadraro. Oggi il sentimento di pietà cristiana trova spazio angusto tra la riflessione storica e quella politica , laddove non corrispose altrettale pietà alle urla di tanti innocenti ma che proprio per questo non ci fa diventare come lui. E’ per questo che le improvvide parole usate dal Presidente pro tempore della Provincia di Salerno Antonio Iannone mostrano il destro , non certo alla ricerca di una pacificazione storica pure auspicabile, quanto al rinfocolarsi di opposti estremismi che servonosolo a ricercare una visibilità politica altrimenti sempre più opaca. Condannare genericamente  Priebke e poi fare un paragone forzoso con Che Guevara  ha il sapore amaro di una provocazione, ricercata e pervicamente ottenuta. Immaginiamo la soddisfazione alla lettura dei giornali. Non è questa la chiave di lettura della storia nè tantomeno della Politica che interessa al popolo italiano. Ricordiamo al Presidente pro tempore Antonio Iannone che Priebke insieme a Kappler fu una lurida bestia che , a sangue freddo , uccise popolazione innocente , dei cittadini italiani che , se proprio si vuol essere patriottici , aggiungerei anche che erano fratelli d’Italia. Tutto il resto non ha nulla a che vedere con i fatti in esame. Conosciamo bene gli orrori del Comunismo: sappiamo bene chi è Pol Pot. Ma l’intervento di Antonio Iannone serve solo a fare polemiche inutili e capziose. Ma poi , a dirla tutta , Che Guevara è stato certamente un guerrigliero comunista, fautore della lotta armata come strumento di rivoluzione e pertanto duramente condannabile ma non uccideva a sangue freddo centinaia di inermi civili . E soprattutto , a differenza di tanti presunti eroi nazisti , non è fuggito davanti al nemico e non si è nascosto in “buen retiri”  foraggiato da Odessa. A lui nessun onore militare ! Il PdL-Forza Italia di Salerno chiama a raccolta le migliori sensibilità umane e civiche del paese per respingere con vigore ogni tentativo di strumentalizzazione del dolore e delle sofferenze degli Italiani. Il PdL-Forza Italia di Salerno è culturalmente, storicamente e politicamente un baluardo di libertà, partecipazione e democrazia e difenderà sempre i suoi cittadini con il moderatismo dei comportamenti ma con la decisione del coraggio civile. Il PdL-Forza Italia di Salerno affida al Signore ed alla Sua giustizia l’anima di Erich Priebke ma, per quanto riguarda il terreno umano ,che venga ricordato per quello che è stato : un vigliacco tedesco deportatore di inermi italiani di religione ebraica, assassino di civili, uomini, donne e bambini e che l’onta della Storia lo ricordi sempre e solo per questo.

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