Da Roberto Celano (cons. com. FdI)
SALERNO – Il Sindaco di Salerno, nonché Vice Ministro fantasma, ancora una volta decide “sulla pelle” dei cittadini di Salerno per tentare di porre rimedio alle voragini di bilancio provocato da venti anni di allegra gestione, senza coinvolgere la città e senza rispettare neppure gli impegni assunti in Consiglio Comunale.
La vendita del “gioiello di famiglia” del Comune di Salerno andrebbe certamente evitata, tanto più che nell’attuale momento di crisi si rischia che l’unica azienda che produce utili ragguardevoli possa essere sottostimata.
Il bando di vendita, tra l’altro, esclude ogni possibilità di acquisto da parte di aziende locali e “taglia le gambe” all’interesse manifestato da qualche fondazione che avrebbe potuto “lasciare” gli utili prodotti sul territorio cittadino, investendoli in attività sociali.
Fa ancora più specie che il suddetto bando, che mira solo a far cassa, non preveda alcuna tutela né per il marchio né tantomeno per la professionalità acquisita dai dipendenti dell’azienda salernitana, che potrebbero rischiare di veder vacillare la stabilità occupazionale raggiunta.
Si rischia che qualche colosso nazionale possa mostrare interesse per la Centrale del Latte al solo scopo di acquistare nuove quote di mercato, con l’intento magari di delocalizzare, qualche tempo dopo, la produzione in area diversa da via Monticelli.