Tribunale: Pica ottimista, tra Baretta e Berretta, senza Letta e solo con Sanna

 

Antonio Citera

ROMA – Un pullman carico di sindaci e non quello che ieri mattina si è recato a Roma con il giusto intento di salvaguardare la Giustizia del Vallo di Diano. C’erano quasi tutti i primi cittadini del Comprensorio accompagnati da qualche avvocato e dall’Onorevole Donato Pica che ha  guidato il corteo fino ai Palazzi Romani. La rappresentanza era partita dal Diano con la voglia di dire basta, di annullare le ingiustizie che da anni si ripercuotono nel territorio da parte di una politica poco attenta. Dovevano incontrare il Premier Letta, amico di Donato Pica e attento osservatore dei problemi del Diano. Una lunga attesa davanti alla Camera dei Deputati e poi finalmente la chiamata. Ad attendere la delegazione salva tribunale c’erano non si capisce bene se:  l’On. Pier  Paolo Baretta Sottosegretario  al Ministero dell’Economia e delle Finanze o l’On. Giuseppe Berretta Sottosegretario al Ministero della Giustizia, visto che su alcuni giornali compare un nome e su altri compare l’altro, ma questo poco importa,  a far le veci di Letta invece c’era un suo stretto collaboratore l’ on. Francesco Sanna. Un lungo colloquio per dire che il tribunale di Sala non dovrà essere accorpato a Lagonegro, per dire e “dimostrare” che i locali che dovranno ospitarlo nella cittadina lucana non sono idonei, per dire tutto quello che è stato detto e ridetto da tempo insomma. Al termine dell’incontro una stretta di mano e la promessa di riferire tutto al Ministro Cancellieri che nel frattempo in contemporanea, per ironia della sorte e quasi a prendersi gioco ancora una volta del Vallo di Diano, era intervenuta nell’aula del Senato  proprio  sulla revisione della geografia giudiziaria. Un lungo discorso  per dire che la riforma si farà e nulla sarà cambiato :

”Avverto il dovere istituzionale di rappresentarvi l’oggettiva impossibilita’ di fermare, oggi, la riforma” della geografia giudiziaria che ridisegna la distribuzione sul territorio dei tribunali in Italia. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri in Aula del Senato nel corso di una informativa. ”Siamo chiamati tutti insieme ad affrontare l’avvio della riforma (che diventa operativa tra due giorni, ndr) con spirito costruttivo e lealta’ istituzionale – ha proseguito il Guardasigilli – procedendo in corso d’opera al monitoraggio della situazione per valutare, in un prossimo futuro, l’eventuale necessita’ di interventi correttivi entro i termini previsti dalla legge”. A tal fine, continua Cancellieri, ”abbiamo gia’ predisposto nelle sue linee essenziali un primo intervento correttivo, con alcune norme organizzative e processuali che renderanno ancora piu’ fluida la fase di avvio della riforma, mentre adotteremo subito dopo anche un secondo decreto per apportare alcune modifiche dell’assetto territoriale dei nuovi tribunali, cosi’ recependo alcune delle segnalazioni provenienti sia da quest’aula che dai territori”. Cancellieri ha ricordato che la riforma ”da lunghissimo  tempo attesa”, ”epocale”, ”pienamente condivisa da me, dal governo Letta e straordinariamente sostenuta dal  Presidente della Repubblica”, fa ”venir meno circa il 47% degli uffici giudiziari dell’intero territorio nazionale”. Si tratta, conclude il ministro, ”di un intervento costoso in termini di consenso e popolarita’, ma che rappresenta un’importante prova di maturita’ per il Parlamento e per il Governo”. 

One thought on “Tribunale: Pica ottimista, tra Baretta e Berretta, senza Letta e solo con Sanna

  1. Il Sottosegretario incontrato ieri mattina, insieme a Cosimo Ferri, dalla delegazione dei Sindaci valdianesi è quello alla Giustizia Giuseppe Berretta. Chi ha parlato di Beretta, evidentemente, si è male informato.

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