Antonio Citera
SALA C. – E’stata Ministro del Governo Berlusconi, è stata nel Vallo Di Diano per prendere atto della vicenda accorpamento, è stata latitante dal problema per 2 anni ed eccola tornare all’attacco. A 7 giorni dall’entrata in vigore del decreto di revisione della geografia giudiziaria e dopo il definitivo accorpamento di Sala Consilina a Lagonegro, la Carfagna con un comunicato stampa di stampo populista e propagandista si schiera a favore della non soppressione di Sala Consilina. Politica e politici birichini. Non basta il danno ora anche la beffa. Se di colpe si deve parlare cari lettori, la politica e i politici del Salernitano sono i veri protagonisti della disfatta. Ricordo bene quando alla fine del 2011 nella Certosa di Padula la allora Ministra delle Pari Opportunità Mara Carfagna accolta dal popolo Pdl e non, si lavò le mani dal problema tribunale di Sala Consilina dicendo a tutti <<mi faccio portavoce della grave vicenda e la porterò all’ attenzione del Governatore della Campania e del Ministro della Giustizia>>. Da quel giorno il silenzio. Oggi ritorna ancora sulla vicenda con la stessa promessa. VIVA LA POLITICA E VIVA I POLITICI !!!!!
Ecco il comunicato stampa diramato:
<<“La posizione geografica che pone Sala Consilina ed il suo Tribunale in un ruolo nevralgico tra Campania, Basilicata e Calabria, la non condivisibile riorganizzazione degli uffici giudiziari sull’intero territorio nazionale, nonché le ripercussioni economiche e sociali che si avrebbero su un’area che già più di altre paga la grave crisi che attraversa il Paese, impone la revoca dell’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro”. “Con questo obiettivo – continua il commissario del Pdl Mara Carfagna – rinnoverò proprio in queste ore, da parte del Pdl, l’invito al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri a sospendere ogni provvedimento di riorganizzazione degli uffici giudiziari, già fissato per il 13 settembre”. “A tutti gli operatori della giustizia del Tribunale di Sala Consilina, agli avvocati che non si sono risparmiati in ogni forma di protesta per manifestare il proprio dissenso a provvedimenti che penalizzino la presenza del Tribunale nel Vallo di Diano, agli amministratori locali, va non solo la mia solidarietà e quella del Pdl ma l’assicurazione che non da ora sono stati avanzati tutti i passi necessari ed opportuni per garantire che non venga ulteriormente penalizzata una delle aree nevralgiche della nostra provincia” “Lo abbiamo fatto e lo faremo con la concretezza che richiede il momento – conclude l’onorevole – senza atteggiamenti populisti e demagogici che non aiutano nel raggiungimento dell’obiettivo di salvaguardare il Tribunale di Sala Consilina, “avamposto” istituzionale a tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini non solo del Vallo di Diano”>>.
Ma trattasi di omonimia o il dr Antonio Citera é esponente del Partito Democratico a Sanza (SA) ?
Supponiamo che fosse del partito democratico di sanza.. Qual è la risposta nel merito della questione ?! La Carfagna quando sedeva al tavolo del Consiglio dei ministri perché non si è occupata ( e lo si che poteva ! ) del tribunale di sala consilina? Oltretutto in vari incontri sul posto aveva promesso che il tribunale non sarebbe stato chiuso. È facile adesso buttare il fumo negli occhi al solo fine di raccattare qualche volto per una futura campagna elettorale senza l’amato Silvio. A chiacchiere sono tutti bravi a dire che si devono tagliare province, tribunali , ospedali per risparmiare soldi, quando poi arriva il momento diventa difficile accettare la realtà perché si ha paura di perdere il consenso sul territorio. Bisogna chiudere sempre i tribunali e gli ospedali degli altri . Di noi cittadini nessuno se ne importa i politici pensano solo ai fatto loro.