Michele D’Alessio
TEGGIANO – L’altra mattina la Guardia di Finanza di Sala Consilina ha sequestrato beni per 600mila euro, a cadere nella rete degli accertamenti delle Fiamme Gialle è stato un noto imprenditore di Teggiano con i suoi familiari, per il reato di frode fiscale, per una somma complessivamente accertata che ammonta a circa 4 milioni di euro di ricavi sottratti all’Erario, 800 mila euro di I.V.A. evasa e 200 mila euro di I.R.A.P. non versata. I beni confiscati sono 6 immobili, quattordici autoarticolati, due autovetture di grossa cilindrata per un valore complessivo di circa 600 mila euro, che per il momento sono stati sottoposti a sequestro preventivo per “equivalente” dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Sala Consilina in esecuzione di un decreto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Sala Consilina nei confronti una società di capitali con sede legale a Teggiano ma operante a Padula nel settore dei trasporti e del suo amministratore, indagato a piede libero per frode fiscale dalla locale Procura della Repubblica. Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle dal dicembre 2012, sono scaturite a seguito di una segnalazione antiriciclaggio per “operazioni sospette” effettuata da un istituto di credito cooperativo operante nel Vallo di Diano. Nello specifico, la società in argomento, al fine di accedere ad un finanziamento bancario per circa 40 mila euro, aveva simulato di intrattenere rapporti commerciali con un’azienda di Bari provvedendo ad emettere false fatture per analogo importo, documenti poi presentati allo sconto bancario per la concessione del prestito.
Nel corso degli accertamenti i militari hanno inoltre costatato che la società, pur avendo regolarmente presentato per il 2011 le prescritte dichiarazioni fiscali, aveva totalmente occultato il reale volume d’affari conseguito e derivanti dalle molteplici attività commerciali, intestate all’imprenditore ed ai suoi familiari. A Teggiano, diffusa la notizia e visto anche la notorietà dell’imprenditore, nei bar e nelle piazze non si parla d’altro e i commenti volano, facendo del sequestro la notizia del giorno della città Museo, anche se non ha destato tanto sorpresa, perché l’imprenditore opera con grosse società e per appalti cospicui e ingenti. Tornando al sequestro patrimoniale, nelle prossime ore, si attendono altri particolari, se nella frode sono coinvolte altre ditte, persone di famiglie o se le Fiamme Gialle faranno accertamenti fiscali anche prima del 2011.