Principessa Costanza: è l’ora di un principino ?

Aldo Bianchini

TEGGIANO – Nella conferenza stampa di Salerno di giovedì 8 agosto 2013, indetta per la presentazione della XX edizione de “Alla tavola della principessa Costanza”, sono stato particolarmente colpito dagli interventi di Cinzia Innelli (la Principessa), di Massimo Cinque (il regista dell’assalto al castello) e di Corrado Matera (vice presidente del Parco Nazionale). I tre hanno parlato di storia, letteratura, fiabe, favole e sogni ed anche di un vero rilancio e sviluppo della già grossa manifestazione attraverso la costituzione di una apposita fondazione (idea di Matera). Nell’ottica delle fiabe, delle favole e dei sogni il regista Massimo Cinque si è mosso per la sua ricostruzione storia, seppur fantasiosa, dell’assalto al castello Macchiaroli con incendio da parte degli Aragonesi che così facendo avevano modo di sfogare tutta la loro rabbia contro l’incomprensibile potere dei Sanseverino. Dato che la ricostruzione dell’assalto viaggia sul filo della fantasia, parole dell’ottimo regista Rai, perché dopo tre anni non pensare ad irrobustire tutta la fiabesca storia con l’arrivo di un piccolo principino, quasi a simboleggiare la costante vittoria dell’amore sui soprusi del potere e sugli orrori della guerra. Ormai la principessa ha vent’anni, e l’anno prossimo ne avrà ventuno, l’età giusta e matura per donare all’intera popolazione osannante l’erede al trono, insomma un po’ alla stregua di William e Kate. Ecco, molto modestamente, suggerirei almeno per l’anno prossimo (edizione 2014) una ristrutturazione complessiva della manifestazione che, ad esempio, potrebbe iniziare come sempre in piazza con una finta battaglia (le guerre di conquista dell’epoca), per dare subito dopo sfogo alla sfilata storica (la pace concordata e molto fragile), continuando con l’assalto al castello, per finire davvero come in una fiaba prima con un bel complotto di acide zitelle (che non devono mai mancare !!) e poi con la nascita e l’esposizione pubblica di un bel principino da parte di Antonello e Costanza, come nei migliori libri di favole d’altri tempi. Tutto per la gioia di piccoli e grandi che, come ha giustamente detto Cinzia Innelli nella conferenza stampa, amano i sogni e le favole. Una bella storia d’amore compiuta per aprire a nuovi scenari e cominciare a realizzare il vero rilancio della manifestazione verso la creazione anche di una apposita fondazione, tenendo sempre ben presente di coinvolgere almeno tutto il territorio del Vallo di Diano (come ha giustamente rimarcato Rocco Giuliano). Mi fermo qui perché io faccio il giornalista anche se con il vizietto di suggerire delle soluzioni per tenermi lontano da quella brutta abitudine di pubblicare le veline degli altri. Durante la conferenza mi è piaciuto anche l’intervento di Cono Federico, plenipotenziario della  BCC Monte Pruno, che quest’anno oltre a portare avanti il “Concorso fotografico” giunto alla sua terza edizione, sponsorizza anche la parte principale della ricostruzione che è l’assalto al castelllo. Cono Federico ha lapidariamente ricordato a tutti che <<per realizzare i sogni ci vogliono i soldi>> e che quest’anno di soldi ce ne sono davvero pochissimi. Difatti è venuto meno l’appoggio della Regione Campania e tutti (dal presidente della Pro Loco Enrico Maria Amelio, al sindaco di Teggiano Michele Di Candia, al consigliere provinciale Rocco Giuliano, al vicepresidente del Parco Corrado Matera, al presidente della CCIAA Guido Arzano e al moderatore P. La Padula), chi più chi meno, si sono lamentati di questa scelta regionale, in linea forse con la spending-review di montiana memoria ma assolutamente non condivisibile perché la manifestazione “Alla tavola della principessa Costanza” che si svolge ne giorni 11-12-e 13 agosto a Teggiano è realmente una delle più belle e significative dell’intera regione. Gli organizzatori potrebbero, ovviamente, fare di più e spero che lo facciano, per il bene della stessa manifestazione. A cominciare dalla presentazione dei dati e dei numeri (costi preventivi e consuntivi) che potrebbero essere un eccellente biglietto da visita in un panorama desolante in cui non la fa nessuno. Lo vado dicendo da alcuni anni, e non solo per la Principessa, ed ogni volta sembra che c’è sempre qualcuno pronto a rizelarsi; ma cosa ci vuole per indire e celebrare, alla stregua della conferenza stampa di presentazione, anche quella per fare il consuntivo di quello che si è fatto e si è speso per anticipare programmi e progetti futuri. In questo modo anche la regione, di fronte allo sfacelo totale, dovrebbe pensarci più di una volta prima di ritirare il suo sostegno. Ma bando alle chiacchiere, è tempo di festeggiare la splendida Principessa Costanza e per onorarla non c’è di meglio che sedersi alla sua tavola nelle sere dell’ 11 – 12 e 13 agosto. Buon divertimento a tutti.

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