Gambino/101: la svolta di Rossella

Aldo Bianchini

PAGANI – Si potrebbe quasi dire “la quiete e la riparazione dopo la tempesta”. Alludo alla notizia che ho letto su alcuni giornali in merito alla nomina di Rossella Campitiello (moglie di Alberico Gambino) nel Consiglio di Amministrazione (CdA) di Ecoambiente Salerno la società che si occupa, o dovrebbe occuparsi !!, della gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Salerno. La notizia è apparsa martedì 9 luglio 2013 quando la Campitiello era già al lavoro da alcuni giorni; una notizia, quindi, a scoppio ritardato. Ha preso il posto di Michele Cuozzo (già sindaco di Valva) che di recente è stato nominato “assessore provinciale ai trasporti”. La notizia non va oltre e non entra nel merito dei requisiti che chiunque deve possedere per accedere ad una carica pubblica così importante. Ovviamente, come da costume negativo, neppure la Provincia ha dato pubblicità alla nomina e men che meno si è sognata di accompagnare la notizia con l’elencazione precisa di un curriculum attestante le specifiche e precipue “qualità professionali e tecniche” afferenti il ciclo dei rifiuti che è cosa assai complicata e problematica. Naturalmente non conosco le referenze specifiche della sig.ra Campitiello in materia di rifiuti, così come non conoscevo quelle dell’uscente Cuozzo che è comunque un valente avvocato; sarebbe opportuno che la stessa sig.ra Rossella Campitiello si facesse doverosamente carico di chiarire e pubblicare le sue referenze specifiche ed attinenti all’incarico. Dico questo soltanto per metterla in guardia da eventuali strumentalizzazioni e speculazioni della parte politica avversa o semplicemente di cittadini zelanti; visto che nel merito la Provincia è paurosamente carente lo faccia Lei questo piccolo sforzo e rassicuri tutti. Anche perché da più parti già si sussurra che la nomina potrebbe essere stata una sorta di “riparazione politica” a fronte di tutto quello che il più noto marito Alberico Gambino (già sindaco di Pagani e già consigliere regionale nonchè consigliere politico di Edmondo Cirielli) è stato costretto a subire, in un recentissimo passato, dall’incalzante inchiesta giudiziaria denominata “Linea d’ombra” che ha tenuto Pagani e l’intera provincia in uno stato di fibrillazione per circa un anno e mezzo. Ma la di là del caso specifico della Campitiello, che può interessare fino ad un certo punto, c’è in gioco la credibilità di una istituzione come l’Ente Provincia che promette sempre di cambiare le regole del gioco e finisce sempre per attuare le stesse manfrine di chiaro stampo politico-clientelare. Non era questo che aveva promesso Cirielli e non era questo che la gente si aspettava da coloro che nel 2009 avevano strombazzato ai quattro venti di voler “Tornare Grandi”. E pensare che in quell’opuscolo una delle prime cose da attuare subito era proprio “la trasparenza e la legalità”. Tutto finito nel  nulla, purtroppo, con l’inasprirsi della “caccia all’incarico” che ha fatto impallidire anche le precedenti amministrazioni provinciali che in fatto di incarichi avevano brillato certamente di luce propria. Del resto la stessa Anna Ferrazzano parla oggi, pur se con grave ritardo, della famelica spartizione del potere avvenuta sotto la presidenza Cirielli che con la scusa di “convenzioni gratuite” ha creato una serie infinita di “orticelli di potere” che spesso gli “aventi diritto” non hanno saputo gestire nella maniera migliore. Faccio a meno di commentare le “gratuite quanto imbarazzanti dichiarazioni” di Adriano Bellacosa e di Roberto Celano sui meriti professionali che avrebbero portato la Campitiello verso l’importante incarico, si commentano da sole. Ho conosciuto molto poco la sig.ra Rossella Campitiello, l’ho conosciuta in momenti molto duri e drammatici, momenti che Lei ha vissuto con grande serenità e fermezza; mi aspetto da Lei il famoso salto di qualità con la pubblicazione delle sue referenze e con l’esposizione di un suo “modello di lavoro” in un settore che, ripeto, è davvero molto complicato e difficile. Potrebbe essere la svolta tanto attesa, la “svolta di Rossella”. Del resto la foto (tratta da www.agro24.it) che accompagna il presente articolo è, per certi versi, emblematica: la sig.ra Rossella, sotto gli occhi compiaciuti del marito, si avvia (quasi lanciata !!) verso traguardi istituzionali e politici fino a qualche settimana fa insospettabili. E per fare questo, per raggiungere certi obiettivi, c’è bisogno di tantissima trasparenza. Ma c’è tempo per riparlarne.

2 thoughts on “Gambino/101: la svolta di Rossella

  1. Buongiorno direttore,
    giusto un commento per ricordare che Ecoambiente Salerno è partecipata al 100% dalla Provincia di Salerno.
    Speriamo tutti nelle qualità professionali del nuovo Consigliere di Amministrazione, ma non possiamo neanche pretendere che sia per forza una esperta del settore visto che è nomita da politici. Ciò deve però far riflettere sull’onnipresenza di società controllate da enti eletti elettivi (e quindi politici) in tutti i settori dell’economia. Una cosa è sicura: un politico ha sicuramente meno incentivi (rispetto ad un privato) a nominare un esperto indipendente. Ciò, ripeto, non significa che la Campitiello non sia adatta e preparata al suo nuovo compito.

  2. Caro Direttore, non c’è da meravigliarsi, si tratta dell’ennesima nomina in linea con l’uso che la Provincia di Salerno ha fatto in questi anni della società provinciale Ecoambiente e dei Consorzi di Bacino, utilizzati come serbatoio elettorale, arrivando addirittura a candidare i commissari liquidatori e il presidente della società provinciale. Ovviamente, non posso che condividere quanto affermato nell’articolo: “Ecoambiente Salerno la società che si occupa, o dovrebbe occuparsi !!, della gestione del ciclo dei rifiuti in provincia di Salerno.”. Infine, oltre al curriculum della sig.ra Rossella Campitiello, sarebbe interessante sapere quali sono le ““qualità professionali e tecniche” afferenti il ciclo dei rifiuti che è cosa assai complicata e problematica”, possedute dai vari amministratori – attuali e del recente passato – nominati per gestire la società provinciale Ecoambiente e i Consorzi di Bacino in perenne liquidazione. Cordialità. Gerardo Calabrese

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *