PD SALERNO: PENSIERI E PAROLE SUL VALLO DI DIANO.

 

 

Antonio Citera

VALLO di DIANO – Strano ma vero. A ragion di popolo, la sconfitta della politica cieca e opportunista  nel Diano ha una lunga tradizione. Da anni infatti, le peripezie e le farse si ripropongono senza scrupoli. Una sanità che oscilla, la giustizia azzerata, pubblica amministrazione ordinaria, insomma sempre meno servizi per i cittadini che subiscono quotidianamente l’egocentricità di una classe politica poco attenta alle reali esigenze. Questo il quadro drammatico di un comprensorio che a detta di molti non esiste se non sulle cartine geografiche. Dopo l’ennesimo scippo, la soppressione del Tribunale di Sala Consilina e l’accorpamento a Lagonegro, (una decisione prettamente politica giustificata da un risparmio che a parer di molti non esiste) l’evidenza sul malaffare legato a vincoli di potere ha toccato il suo apice.  Da indiscrezioni si evince che a sopprimere la giustizia nel  Diano sia stato proprio il connubio di pareri, dettati da esponenti di spicco di quella Basilicata birichina che nelle sale da pranzo di noti ristoranti a cavallo tra le provincie di Salerno e di Lagonegro, hanno convinto i fragili politicanti salernitani a vendere il vendibile in cambio di una lunga vita tra i banchi dei palazzi. Operazione riuscita ha gridato qualcuno, e a brindare tra i tanti quel Gianni Pittella che ha imposto il luogo e la location del nuovo super tribunale Lagonegro–Sala. Dopo questo preambolo, voglio riportare un comunicato di via Manzo, di quel Nicola Landolfi segretario provinciale del Pd di Salerno  che, a scoppio ritardato arriva sulla questione giustizia nel Diano con  due anni di ritardo, quasi a sbeffeggiare e infierire sulla vicenda:

 Il Partito Democratico della provincia di Salerno continua a sostenere la giusta battaglia che gli operatori di giustizia  del Vallo di Diano e del Foro di Sala Consilina stanno facendo per mantenere nel centro valdianese il presidio di giustizia.

Il segretario provinciale ha scritto ai capigruppo alla Camera e al Senato, nonché al segretario nazionale, affinchè quella che oggi appare la posizione soltanto del PD salernitano e dei deputati PD eletti nel nostro territorio diventi,  invece, posizione di tutto il partito.

Del resto le ultime notizie relative alle anomalie, alle carenze e alla complessiva inadeguatezza del sito di Lagonegro vanno proprio nella direzione del mantenimento di Sala Consilina quale sede del Tribunale. 

 

Parole prive di senso logico che non trovano riscontro nella realtà dei fatti. Poco impegno, nessun interessamento concreto, parole e solo parole. Un disegno preciso stabilito tra le mura del potere, nel mirino il Vallo di Diano, che a detta dello stesso Nicola Landolfi in una comunicazione privata, è e resterà la ruota di scorta della provincia di Salerno.

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