THINK NEWS. IL PENSATOIO DELLA CARFAGNA.

 

Antonio Citera

ROMA – Eccola,  pronta a qualsiasi sfida. Mara Carfagna, salernitana doc s’immerge questa volta nei meandri profondi di un giornalismo impegnato e di qualità nel ruolo di direttrice editoriale. Un pensatoio di idee  questo è il nuovo blog di Mara Carfagna, Think News  “Una scommessa per la rete e per il dialogo”. Uno slogan  che vale l’oscar in questo momento di crisi e di pretesa da parte di una classe politica che usa il giornalismo come trampolino di lancio per propagare pseudoidee e falsi luoghi comuni trascinando verso di se una massa sempre più disorientata. Ora ci prova anche la deputata del PDL che vuole rompere il muro del silenzio promettendo un giornalismo di qualità e di confronto. Ci riuscirà? O sarà il solito contenitore di propaganda politico – elettorale  volto alla definizione impropria della parola giornalismo? Staremo a vedere. Auguri Direttrice…

Ecco l’editoriale di presentazione del suo nuovo ruolo.

Da oggi inizia la mia direzione editoriale per Think News. Il senso di questa mia scelta è quello di promuovere un pensatoio, un think tank, non solo nel centro destra ma tra tutti quelli che fanno del confronto e del dialogo la leva civile e politica su cui fondare il futuro del nostro paese.

È uno strumento della rete che vuole usare il web comunicando ed interagendo con i social network e con altri mezzi di comunicazione per promuovere una nuova mentalità costruttiva anche in Italia. Una maniera di utilizzare questi strumenti non per distruggere l’avversario o peggio “il nemico” politico bensì per promuovere il confronto che in ogni democrazia è la premessa per lo sviluppo.

Il nostro Paese sta vivendo momenti difficili e la responsabilità dei comportamenti non si discosta da quella del linguaggio che si usa. Confondere la satira con il dileggio, ad esempio, è una scorciatoia semantica, un’operazione tipica di certi ambienti politici e culturali dove si lancia il sasso e si nasconde la mano.

Think News invece predilige le idee, anche quelle contro corrente, non disdegnando di veicolare alcune notizie cui la nostra stampa dà risalto con molto ritardo. Quando se ne accorge.

E’ il caso delle idee economiche del premio Nobel Paul Krugman, vero mentore di Obama, un uomo che non ha avuto paura di criticare la politica del rigorismo esasperato che ha gettato buona parte dell’area Ue nella recessione. Think News è stato il primo giornale ad accorgersi giorni orsono della polemica innestata da Krugman sulla prestigiosa “The New York review of books” con quei due suoi colleghi di scuola rigorista che però avevano basato le proprie teorie su un algoritmo sbagliato su un foglio di excel e che erano stati “smascherati” da un semplice studente di economia americano.

Ci occuperemo delle tematiche femminili, anche quelle più drammatiche e delicate come la violenza sulle donne con tutto quello che ne è conseguito e ne conseguirà dal dibattito parlamentare.

Sono solo due esempi, di questi primi giorni di rodaggio del nostro giornale che da oggi passa sotto la mia direzione.

Mi aspetto da voi che ci leggete un contributo fatto di video, di post di opinioni o notizie. Saremo il tazebao della rete e sarà un modo per aiutarmi in questa nuova avventura.

 

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