Il Paradosso: da Conte a Conte … passando per la Fondazione Alario

 

Da uff. stampa fond. Alario

SALERNO – Presentato stamattina presso il Punto Einaudi di Salerno in presenza di un folto e attento pubblico il numero zero de “Il Paradosso”, organo informativo della Fondazione Alario di Ascea, presieduta da Carmelo Conte. Come chiarito da Andrea Manzi (direttore responsabile della rivista), “Il Paradosso” si propone come laboratorio di sperimentazione di idee e progetti per una nuova visione e organizzazione amministrativa dei territori del Mezzogiorno. La valorizzazione sostenibile e produttiva di ambiente, paesaggio, cultura e collettività sono i temi centrali dell’iniziativa, che parte dall’idea della Città-Parco, proposta da Carmelo Conte in una ricca relazione introduttiva e incentrata sulla necessità di superare le logiche politico-amministrative degli ultimi quarant’anni, con un nuovo taglio della maglia amministrativa campana, che superi i tradizionali concetti di regione, province e comuni, accorpando le diversificate realtà territoriali sulla base delle loro affinità e sinergie geostoriche e culturali. Con la moderazione di Andrea Manzi hanno discusso dell’iniziativa i giornalisti Gianni Molinari (capo della redazione de Il Mattino di Salerno), Angelo Di Marino (direttore de La Città di Salerno), Gabriele Bojano (capo della redazione salernitana del Corriere del Mezzogiorno) ed Eduardo Scotti (caporedattore della redazione napoletana de La Repubblica). Vivaci e puntuali le provocazioni arrivate a Conte dai presenti e dal pubblico, soprattutto a partire dalla questione del deficit politico e culturale delle realtà amministrative locali, e della difficoltosa messa in campo di strategie e concetti innovativi nella gestione del territorio. Altrettanto puntuale ed esaustiva è stata la replica garbata e lucida di Conte, che ha anticipato numerose iniziative in cantiere. Tra queste c’è un Avviso pubblico per un concorso internazionale di idee relativo alla Città del Parco che sarà pubblicato dopodomani ed avrà un primo premio in denaro di 40mila euro. Solo un primo passo verso una riconsiderazione degli spazi città e di un nuovo rapporto tra cittadini e spazi urbani, ambito del premio per lo studio tecnico che vincerà il concorso di 40.000 euro.

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