CIAPA I RAT: “ A cupert è cort !!”

da Angelo Rispoli   (delegato RSU Polizia Municipale)

SALERNO – Da giorni i media evidenziano che il Primo Cittadino Vincenzo De Luca va proclamando a piena voce che    scenderà in campo in prima persona, come ha fatto per il passato, per la lotta alla prostituzione ed a tal proposito, devo, in qualità di componente della RSU, esprimere alcune considerazioni:
1) La lotta alla prostituzione da parte degli agenti della P.M. di Salerno non si è mai interrotta, prova ne    sono le decine  di                                                                                                                                                 

contravvenzioni che vengono elevate a danno delle prostitute e dei loro clienti.
2) Da tre anni a questa parte l’organico della P.M. si è notevolmente ridotto e questo anche a causa di           provvedimenti singolari e cervellotici messi in atto dal Comandante Bruscaglin, provvedimenti i quali hanno causato un crescente stato di malessere tra gli appartenenti al corpo, culminato in molteplici richieste di trasferimento ai ruoli amministrativi.

3) L’ apoteosi di questa incapacità organizzativa si è raggiunta con la modifica unilaterale dell’orario di     lavoro, infatti dando vita al 3° turno si sono assottigliati i numeri del 1° e 2° turno, riducendo consistentemente l’efficacia e l’efficienza del servizio stesso. 

La situazione si aggraverà ulteriormente nel mese di maggio in quanto è stato diffuso in data odierna la programmazione dei servizi del mese di maggio, dove sono ancora di più ridotte le presenze nel 1° e 2° turno aumentando conseguentemente quelle del 3° turno. La presente nota è diramata perché chi governa la città prenda coscienza che la coperta è corta e quindi si provveda a dare vita nel breve periodo a piani straordinari d’impiego per l’organico della P.M. nelle more di nuove assunzioni ormai in rinviabili.  E’ parere dello scrivente che un buon dirigente debba comunicare alla parte politica la realtà della   situazione affinché la stessa dia i giusti indirizzi per risolvere i problemi e non essere passivamente ossequioso  (Signor Sì, Signore) in cambio di una propria esistenza tranquilla di facente funzioni, celando alla parte politica gli effetti della sciagurata scelta della modifica dell’orario di lavoro. I lavoratori della P.M. hanno sempre svolto il loro lavoro con professionalità, impegno e sacrificio, spesso pagando prezzi in prima persona, analogo impegno continueranno a garantirlo per il futuro. La situazione ha raggiunto livelli di guardia che non si possono più sottacere ed occorre un’ immediata  riorganizzazione del corpo, con un organico ed un vertice adeguato. Sicuramente anche gli ultimi gravi avvenimenti in materia di taglio salariale a danno dei dipendenti comunali e del personale della P.M. colpendo soprattutto chi lavora in condizioni di disagio, danno l’immagine di una situazione a dir poco  schizofrenica, da un lato la parte politica indica come prioritario l’impegno sul territorio proclamando che verranno retribuiti in via prioritaria chi lavora in condizioni disagiate in concreto si mette in discussione il contratto decentrato tagliando proprio l’indennità di disagio. Qual è la vera situazione del Comune di Salerno? Se la dotazione organica presenta spaventosi vuoti e le retribuzioni sono abbondantemente al di sotto di quanto speso nel 2010, spesa che per legge è definita storica dove sono finiti i soldi visto che a tutt’oggi i dipendenti comunali sono senza stipendio e circolano preoccupanti voci che lo stesso slitti a dopo il 2 maggio? Questa situazione non può durare! Gli impegni dei prossimi giorni, tappa del giro d’Italia, raduno nazionale dei bersaglieri, corrono il rischio di essere la prova di un miserabile fallimento organizzativo, se non si avvierà un confronto concreto con l’organizzazione sindacale dei lavoratori.  Non è possibile utilizzare lo spauracchio dell’ispettore della Corte dei Conti, facendo finta di ignorare che già in altre città d’Italia i pareri degli ispettori sono state battute nelle aule dei tribunali. I tagli salariali di indennità contrattuali che si stanno imponendo a tutti i dipendenti del Comune di Salerno con la sola eccezione dei Dirigenti Comunali e della stessa Segretaria Comunale, fanno precipitare nella disperazione con stipendi nei fatti al di sotto dei 1000 euro decine di famiglie di dipendenti comunali. E’ ora che l’amministrazione del primo cittadino prenda coscienza della gravissima situazione. Le    organizzazioni sindacali sono presenti, responsabili e pronte ad un confronto immediato nell’interesse dei cittadini e dei dipendenti comunali con questo spirito di compattezza e disponibilità tutti parteciperanno  all’assemblea generale di venerdì 3 maggio che fermerà l’intera macchina comunale per un’intera giornata, mantenendo in funzione solo i turni di reperibilità. I lavoratori sono consapevoli del grave disagio che causeranno all’intera cittadinanza ma questa grave situazione è stata causata da una delegazione di parte pubblica arrogante e chiusa al confronto, che con atti unilaterali non rispetta i contratti e gli accordi. Signor Sindaco se ci sei batti un colpo.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *