Mercato del Lavoro: la crisi profonda vista dai consulenti del lavoro

 

 

Maddalena Mascolo

SALERNO – La crisi profonda del mercato del lavoro che ha investito il nostro Paese potrebbe essere sintetizzata nei numeri snocciolati dal prof. avv. Lorenzo Ioele (docente di diritto del lavoro e della previdenza sociale presso l’Università degli studi di Salerno) nell’ambito del convegno organizzato dal Consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Salerno presieduto dal cav. Alberico Capaldo. I numeri sono impressionanti; nel nostro Paese il 21% dei lavoratori sono addetti alla produzione e il 74% ai servizi. Come dire che 21 lavoratori producono e 74 stanno a guardare. Ovviamente non è proprio così in quanto “i servizi” sono direttamente connessi alla produzione ma la forbice esistente è davvero troppo ampia, tanto da lasciare ingenerare forti dubbi sulle capacità produttive del Paese in relazione alla “mancata crescita” di questi ultimi anni. La “legge Fornero” con le sue promesse di flessibilità-contrazione in entrata e di flessibilità in uscita (dai posti di lavoro !!) non ha prodotto, purtroppo, alcun effetto positivo; fino al punto che la stragrande maggioranza dei piccoli e medi imprenditori (la vera linfa occupazionale nazionale) non conoscono affatto i passaggi fondamentali della stessa legge e probabilmente non vogliono neppure praticarli. L’ingegnere Rossano Festa, direttore della Direzione Territoriale di Salerno (ex Ispettorato del Lavoro), nel suo intervento ha sottolineato come <<Il primo valore che ci deve guidare nella sfida di una moderna visione del lavoro è la centralità della persona. Il principio della centralità della persona costituisce uno dei cardini dell’ordinamento costituzionale italiano ed il diritto al lavoro ne costituisce un elemento caratterizzante. Da questo punto di vista la classe dirigente ha un compito non certamente facile, perché ha la responsabilità di operare con le persone e, quindi, deve saper realizzare le migliori condizioni per favorire ogni possibile sinergia che faccia emergere fiducia, attraverso la realizzazione di un rapporto che sia in grado di alimentarla reciprocamente e non unilateralmente>>. Gli aspetti relativi agli obblighi contributivi sono stati trattati dall’avv. Pasquale Visconti e le “assunzioni agevolate e crediti d’imposta” sono state spiegate dall’avv. Roberto Tempesta. Il tutto si è svolto nell’ottima cornice del salone di rappresentanza del Mediterranea Hotel di Salerno ed ha avuto un grande successo di partecipazione con ben 403 consulenti del lavoro presenti nel corso di tutta la mattinata del 18 aprile 2013. Come sempre il presidente dell’ordine cav. Alberico Capaldo, con la sua gioviale e proverbiale facilità di comunicazione, ha raggiunto l’obiettivo di lanciare i consulenti del lavoro al centro del mondo dell’impresa in un momento in cui davvero lòe difficoltà e la crisi pongono paletti a volte insuperabili per la sopravvivenza delle stesse aziende e per il mantenimento dei posti di lavoro. Da oltre trent’anni ai vertici dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro il cav. Alberico Capaldo dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, che la longevità e l’esperienza dirigenziale spesso sono foriere di rinnovamento e non di rottamazione. L’incontro è stato moderato dal direttore di questo quotidiano online Aldo Bianchini.

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