Da Bianca Fasano
Esce il terzo album degli Sha’ Dong, intitolato: “Tra Veglia e Sonno”. Gli Sha’ Dong sono una Band Synthpop (o Synth Rock) che esiste ufficialmente dal 2006, ma di cui i primi live con questo nome sono datati 2003. L’ idea di base del gruppo è quella di vestire melodie facilmente ripetibili, ariose, orgogliosamente ITALIANE, visto che il cantante e autore delle canzoni, ossia Polo (Ryo) di Ronza si dice un amante dell’Opera lirica, in tutte le sue sfumature. Molto ricordati gli anni ’80 (sia per nostalgia che per passione, come sostengono i rappresentanti del gruppo) in una piacevole ispirazione nel modo di fare musica di RyO e L. K. In effetti lo spettacolo proprio degli Sha’ Dong è un continuo e fluorescente viaggio nella storia della musica di quegli anni: Duran Duran, Depeche Mode, A-HA, Tears for fears e tanti altri miti, abbinati ad un look sempre fashion e stravagante, luci colorate al neon ed esibizioni sempre nuove e cariche di energia che trovano la loro massima vitalità nella calda e costante presenza del pubblico per loro essenziale al gusto di esprimersi. Amano il viola che caratterizza i loro exploit, un colore che la stessa band da sempre ha adottato come tratto distintivo, per cui gli stessi RyO e L.K. desiderano definirlo il loro “colore sociale”. Da chi è formato il gruppo degli Sha’ Dong? Dal già ricordato RYO (voce e sintetizzatori) e da LOVEKEY (chitarre e sintetizzatori) ed inoltre la line up live, vede attualmente alla batteria l’ormai veterano YNNO (al secolo Gianluca Borrelli), al basso elettrico la new entry LINK (alias Lino Cappabianca) e, ormai in pianta stabile nella formazione DJset (un percorso parallelo che ha portato la “fluorescenza” nei club e nelle discoteche di tutta Italia), alle tastiere l’ inossidabile TOX (Alessandro Crescenzo). Il loro sempre presente road manager è Domenico De Masi. Le melodie, proposte con un abito di sintetizzatori sono in equilibrio tra Pop, Elettronica e Rock. Questo mese, dopo “Metamorfosi” (2008) e “Viola Elettronico” (2010), esce dunque il loro terzo album autoprodotto: “Tra Veglia e Sonno”. Come si potrà intuire già dal titolo si tratta di un disco un po’ più intimo rispetto ai precedenti. Il cantautore del gruppo, ossia Ryo, ci ha confessato che la maggior parte delle canzoni contenute nel disco sono state scritte nell’autunno del 2011, periodo in cui egli perse il padre, per cui la piccola raccolta di canzoni (in totale 9) desidera essere un po’ un omaggio alla sua memoria. Paolo aggiunge che ancora oggi, nel dormiveglia spesso ha la sensazione di sentire la sua voce ed è questo il motivo di base che spiega il titolo ““Tra Veglia e Sonno”. La voce del cantante è molto particolare e gli permette di raggiungere tonalità propri, anche molto simili a quelle femminili. Si tratta di un gruppo attivissimo, che suona in giro due o tre volte alla settimana, anche grazie al ri-arrangiamento di brani degli anni ’80, e ad un palmares di tutto rispetto, visto che hanno ricevuto riconoscimenti in tutta la penisola. Questo non impedisce però che siano ancora sconosciuti ai più, cosa tipica di gruppi del Napoletano, anche molto bravi, che, purtroppo, non trovano chi si assuma il carico di sponsorizzarli più efficacemente. In ogni caso la Synth Rock band casertana (o aversana, che dir si voglia), ha collezionato importanti successi in tutta Italia: nel Giugno 2006 furono tra i vincitori di “Demo-L’acchiappatalenti” su Radio1 Rai con il brano “Continuare”; nel Maggio 2008, vincitori del concorso nazionale “Note Nuove”, svoltosi a Gavirate, con il brano “Metamorfosi “; nel Giugno 2008, vincitori del concorso campano “Free Music” nella categoria “Miglior brano inedito” e “Migliore presenza scenica” con il brano “AnemiA”; siamo a Luglio 2008 e sono vincitori del concorso nazionale “Festival Pub Italia” in Sicilia e finalisti al “Pop Rock Contest” con il brano “Metamorfosi”, fino ad arrivare nel Novembre 2009 a calcare il famoso nonché “commovente” palco del “Piper Club” di Roma vincendo poi il “Tour Music Fest” come “Miglior Original Band” con il brano “AnemiA” (presidente di giuria MOGOL). La musica che propongono gli Sha’ Dong nei live in giro per tutta Italia è un perfetto cocktail di rock e musica elettronica, di chitarre e sintetizzatori, facile da ascoltare, divertente da ballare, con ammiccamenti continui al synthpop degli anni ’80. Tornando al viola precisiamo che viola sono i gadgets, viola sono gli abiti di scena, viola è il trucco che adoperano per dipingere i loro volti e viola anzi VIOLA ELETTRONICO è il titolo di un loro lavoro, pubblicato il 10/10/2010 interamente autoprodotto, concreta espressione di un’evoluzione artistica della band, una rottura rispetto al precedente disco METAMORFOSI. Se in METAMORFOSI si avverte difatti l’ esigenza di effettuare un viaggio, un percorso interiore, come una sorta di riflessione su se stessi e una ricerca di conoscenza sulla propria identità, su ciò che realmente si sente e si è, in VIOLA ELETTRONICO si produsse la perfetta consapevolezza che l’ introspezione è possibile solo se ci si pone in rapporto con il mondo che è fuori da noi. Resta da ascoltare il terzo album degli Sha’ Dong, intitolato: “Tra Veglia e Sonno”in cui non a caso è confermata quella vena di mistero che da sempre caratterizza le canzoni firmate RyO. Buon ascolto!