SALERNO – Ormai è più di una voce e corre lungo tutti i corridoi del Palazzo di Città; De Luca vuole vendere la Centrale del Latte per fare cassa in quanto al Comune non hanno più neppure un centesimo bucato. L’attenuante per la vendita il sindaco ce l’ha tutta perché incomberebbe sulle Centrali del Latte di Firenze, Salerno e Brescia la scure di una possibile futura legge che obbligherebbe di dismettere simili società partecipate con conseguente vistoso calo del prezzo di mercato. Oggi c’è un certo interesse mostrato da grandi gruppi nazionali e multinazionali, si tratterà di vedere se c’è e quale potrebbe essere la migliore offerta. La notizia, come sempre ha scosso un po’ tutti gli ambienti. Il consigliere comunale Zitarosa ha scritto al sindaco: << Egr. Sig. Sindaco, sto seguendo con grande preoccupazione la vicenda legata alla possibile vendita della Centrale del Latte da parte del Comune di Salerno. Credo sia assolutamente indispensabile che il Comune di Salerno mantenga una larga maggioranza di azioni in questa Società (almeno il 51%) ponendo precisi vincoli agli eventuali acquirenti: la qualità e la varietà delle produzioni unanimemente apprezzate, la salvaguardia occupazionale delle maestranze altamente qualificate, degli agricoltori e degli allevatori locali, compartecipi del successo di un’imprenditoria salernitana fedele alla tradizione e non abbagliata dalle sirene della finanza. Salerno non può perdere ancora, come già è successo con la “Antonio Amato”, questo nostro fiore all’occhiello. Una delle cose di cui i Salernitani vanno più fieri. L’unica azienda mista del Comune di Salerno in attivo. Iniziamo con il mandare a casa gli innumerevoli componenti del Consiglio di Amministrazione e i molteplici revisori dei conti e affidiamo al Direttore Generale il compito di amministratore unico: avremo una notevole riduzione dei costi di gestione. Diamo la possibilità ai dipendenti più anziani di andare in pensione lasciando il loro posto ai figli in cerca di occupazione. Smettiamola di fare tante sponsorizzazioni che costano un mare di denaro. Abbiamo bisogno di aziende come la Centrale del Latte che, sapientemente gestite, ancora riescono a dare lavoro e soddisfazione ai nostri concittadini. Quello che il Comune di Salerno vuol fare credo sia una semplice operazione di cassa (ripianare i tanti debiti) che, se non accompagnata di un impegno a fare in modo che la Centrale del Latte non venga esposta al rischio di un processo di depotenziamento del marchio, la renderà facile preda delle grandi industrie di trasformazione del settore lattiero caseario. Con grande cordialità
Salerno, 29 marzo 2013 Il Consigliere Comunale Giuseppe Zitarosa >>. Un nome su tutti ha interessato la nostra redazione <<Angelo Mastrolia>>, meglio noto come “il finanziere baby” degli anni ’90. Su questo ci sarà un approfondimento del nostro direttore.