Alfonso D’Alessio
Con animo libero e sereno, l’Arcidiocesi di Salerno – Campagna – Acerno, raccolta intorno al pastore in tutte le sue componenti, ha raccolto l’invito a pregare e celebrare l’Eucaristia per la Chiesa e per il nuovo papa. L’appuntamento è per venerdì 22, festa della Cattedra di San Pietro, alle ore 19,00 in duomo. Il Papa è stato costretto a dimettersi! Lo Ior, il cameriere, guerre mondiali all’ombra del cupolone, presunti dossier e minacce, e ancora molto altro l’hanno fatta da padrone ovunque. E’ normale che il gesto di rinuncia al Ministero petrino che ha fatto Benedetto XVI qualche giorno or sono, abbia lasciato tutti senza parole. Un fatto epocale, abbiamo vissuto la storia, quella che i nostri discendenti troveranno sui libri pure tra secoli. Peccato però che il silenzio rispettoso sia durato poco, anzi quasi niente. Questo non sorprende, per quanto ormai riteniamo di poter parlare e scrivere su tutto senza tener conto della preparazione per poterlo fare, e ancora peggio, dimentichi del possesso di qualità quale il rispetto e l’educazione. Così in pochi giorni siamo passati dalla fantascienza pura all’amplificazione delle “croci” che il Santo Padre ha portato, e porta ancora, con dignità. Finalmente una voce ha rotto lo squallore, e ha dato una chiave di lettura pregevole. E’ quella dell’arcivescovo mons. Luigi Moretti. Ha evidenziato come il gesto di Benedetto XVI sia già previsto nell’ordinamento della Chiesa. Ma la lettura più bella che io abbia ascoltato fino ad ora, l’ha offerta quando ha decifrato la scelta come un gesto da collocare all’interno del Magistero stesso di Benedetto XVI. Dunque un atto che induce ad una riflessione magisteriale sulla natura e l’esperienza della Chiesa. Questa è di Cristo, ha sottolineato mons. Luigi Moretti, è Lui che assicura la guida e fa in modo che le porte degli inferi con prevarranno. La scelta del papa è quella di un uomo che vive, nella mitezza che lo caratterizza, un rapporto profondo e intimo col Signore. Un passaggio che avrà una portata di cui ancora molti non si rendono conto. Altro che resa, fuga e altre sciocchezze similari.