Alfonso D’Alessio
Ultimamente si sente parlare spesso di Comunione e Liberazione (CL). Quasi sempre a sproposito o legata a circostanze che senza dubbio non la contengono. Ma si sa, pur di strumentalizzare e parlare a vanvera si fa ogni cosa. Nell’arcidiocesi di Salerno-Campagna- Acerno, questo movimento nato dalla profetica e attualissima intuizione del servo di Dio mons. Luigi Giussani, è presenza significativa tra gli studenti del Campus universitario di Fisciano, preziosa in alcune parrocchie della diocesi e attiva e incisiva nel panorama della cultura in generale. Ma cos’è CL, e qual è il carisma che la caratterizza? Quando troviamo il tempo per fermarci ad ascoltare il prossimo, quando investiamo il tempo nell’attenzione a chi incontriamo lungo la strada, scorgiamo che molti, anche tra coloro che si professano cristiani, immaginano un Dio lontano, e di conseguenza vivono una fede tiepida. Altri esprimono il disagio che deriva dall’inevasa domanda di senso della propria esistenza, certamente non realizzata dalle chimere e dalle suggestioni che la via secolarizzata offre, finendo per accusare i cristiani di non essere attuali. Eppure la strada c’è! Come ha affermato Benedetto XVI, Comunione e Liberazione “oggi si offre come una possibilità di vivere in modo profondo e attualizzato la fede cristiana, da una parte con una totale fedeltà e comunione con il Successore di Pietro e con i Pastori che assicurano il governo della Chiesa; dall’altra, con una spontaneità e una libertà che permettono nuove e profetiche realizzazioni apostoliche e missionarie”. Se dunque si potesse sintetizzare l’essenza del carisma di CL si potrebbe dire che tre sono i fattori qualificanti: il primo è l’annuncio stupefacente, ragionevole ed entusiasmante che Dio è diventato uomo: “Il Verbo si è fatto carne e abita in mezzo a noi”; il secondo è l’affermazione che questo uomo, Gesù di Nazareth morto e risorto, è un avvenimento presente in un segno di comunione, di unità di popolo, guidato da una persona viva, in ultima analisi dal Papa, e il terzo è che soltanto dentro la vita della Chiesa, quale la presenza di Cristo nel mondo, l’uomo può essere uomo più vero. È quindi dalla Sua presenza che scaturiscono moralità e passione per la salvezza dell’uomo, in altre parole, la missione. Ecco cos’è Comunione e Liberazione, un carisma riconosciuto dalla Chiesa e posto a servizio della storia dell’uomo per la sua salvezza.
