La ritenzione idrica: impariamo a conoscerla

Giovanna Senatore 

Il nostro corpo, a volte, invece di espellerli tende a trattenere i liquidi causando una

fastidiosa sensazione di pesantezza e di gonfiore: la ritenzione idrica, che si va a

concentrare particolarmente nelle zone già predisposte all’accumulo di grasso.

Alcune donne erroneamente, attribuiscono a questo gonfiore la causa del sovrappeso

in realtà è vero il contrario e cioè che l’eccesso di peso comporta anche un accumulo

di liquidi, mentre l’aumento di peso dovuto alla ritenzione idrica è minimo.

Le cause di questa condizione sono diverse e alcune piuttosto serie:

insufficienza cardiaca; 

malfunzionamento dei reni: la loro funzione è quella di eliminare tramitel’urina tutti gli scarti che il corpo produce, ma se il flusso del sangue che arrivaai reni è insufficiente o se il deflusso dell’urina è ostruito possono verificarsi

dei problemi: i fluidi non possono essere eliminati dal corpo correttamente con

conseguente ritenzione di liquidi;

 

assunzione di farmaci, come ad esempio quelli che contengono estrogeni (lapillola contraccettiva); 

 

allergie; 

stati vitali transitori: come il ciclo mestruale e la gravidanza. Nella secondametà, o prima che inizi il ciclo mestruale a causa di squilibri ormonali nelladonna si verifica una certa ritenzione idrica;

 

infine, ma probabilmente la causa principale, uno stile di vita sbagliato:un’alimentazione ricca di grassi, cibi salati (insaccati o cibi pronti), abuso didolci, di bibite gassate e zuccherate; consumo di troppi caffe, e alcool; in più

una vita molto sedentaria oltre ad un uso eccessivo di vestiti stretti e tacchi alti.

Per valutare la presenza di ritenzione idrica sul nostro corpo o possiamo sottoporci

all’esame del peso specifico delle urine oppure con un semplice esame “fisico”: basta

premere con dito la parte anteriore della gamba, se l’impronta, dopo aver tolto il dito,

non scompare velocemente c’è un accumulo di liquidi.

Per curare questo gonfiore (quando non si tratta di una patologia) dobbiamo apportare

delle modifiche allo stile di vita: evitando le abbuffate oltre agli alimenti che

comportano ritenzione idrica; cercando di bere molta acqua ed effettuando ogni

giorno un pò di attività fisica: l’esercizio fisico regolare contribuisce a riattivare e

rinforzare il microcircolo.

Una buona abitudine per favorire la diuresi è quella di bere, appena alzati al mattino,

un bicchiere di acqua tiepida con succo di limone; in commercio, inoltre, troviamo

numerosi ed efficaci rimedi naturali come ad esempio il mirtillo, l’ippocastano, il

finocchio, l’anice verde, la melissa, il tarassaco, l’ananas, la betulla che troviamo

sotto forma di tisane, infusi, integratori: essi stimolano la microcircolazione e aiutano

a perdere i liquidi in eccesso.

 

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