ABORTO POST-NATALE: FANTASIA ALLUCINATA

Alfonso D’Alessio

Se un neonato dovesse nascere con le stesse problematiche di un feto per cui sarebbe lecito interrompere la gravidanza, è immaginabile un aborto dopo la nascita? Si, avete letto e capito bene, togliere la vita dopo il parto. Domanda raccapricciante per alcuni, impossibile da porsi per altri, inverosimile mi auguro per i più. Non è così per due ricercatori italiani, Alberto Giubilini e Francesca Minerva, che hanno scritto per il Journal of Medical Ethics (JME) un discusso studio sostenendo l’ultima tesi dell’aborto post-natale. Alle dure proteste degli amanti e dei veri sostenitori della vita, i due ricercatori hanno risposto che non avevamo idea che il loro lavoro potesse sollevare un dibattito così acceso. Supponevano “che l’articolo dovesse essere letto da altri bioetici che erano già a conoscenza dell’argomento e delle nostre convinzioni. Si trattava di un puro esercizio logico: se X, allora Y.” Ingenuità dunque? Poco importa. La notizia tragica, che si evince dalla loro dichiarazione, è che della cosa se ne parla tra gli addetti al lavoro e trattasi di un puro “esercizio logico”. Come a dire che si perde tempo a fare bizzarrie cerebrali con denaro pubblico. Si dicono amareggiati delle minacce ricevute e auspicano “che si comprenda la distinzione essenziale tra linguaggio accademico e la presentazione fuorviante data dai media, e tra ciò che può essere discusso in un paper scientifico e ciò che potrebbe essere legalmente permissibile”. Si stenta a credere che ricercatori affermino simili stramberie. Se dalle minacce è d’obbligo dissociarsi, occorre fare ordine al pensiero confuso dei due. Pur volendo credere alla buona fede dei due è bene sottolineare che occorre una maggiore attenzione sui risvolti che tematiche simili possono avere sui tanti che leggono. Occorre ribadire che l’esercizio logico, che va tradotto in prassi, è quello della difesa della vita e non del contrario, e che discutere di possibilità innaturali è perdita di tempo. Ergo? Cari ricercatori, con amore vi chiediamo di dedicarvi a studi più utili per custodire la vita e non sopprimerla. Onore alla Chiesa, che a volte sola contro tutti, é cantore della vita.

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