Sulla vicenda dei semafori di trinità e del restringimento della SP n.11 interviene duramente Daniele Campanelli, presidente dell’associazione onlus di sicurezza stradale “LIFE”
Maddalena Mascolo
SASSANO / SALA CONSILINA – Più volte, dalle pagine rivista, “Città Vallo” abbiamo segnalato le storture relative sia al mancato funzionamento dei semafori del quadrivio di Trinità (Sala Consilina) che al pericolo costante presente sulla Strada Provinciale n.11 (meglio nota come Strada Provinciale del Corticato) in loc. Silla (Sassano) nelle vicinanze della stazione di servizio. Abbiamo chiesto l’intervento della autorità competenti ed abbiamo avuto risposte anche convincenti che, però, non si sono tradotte in azioni concrete. Per quanto riguarda i semafori di Trinità il Comune di Sala C. aveva presentato un progetto per la realizzazione di una rotatoria che è stata bloccata dalla Soprintendenza (arch. Eleonora Scirè) perché non si poteva abbattere quel rudere ormai cadente della ex Chiesa. Ora la Scirè è stata, finalmente, spostata in un altro settore territoriale della provincia e il progetto del Comune ha ripreso quota. Nel frattempo, in queste ore, verranno riattivati anche se solo parzialmente i semafori a garanzia di un deflusso della circolazione più regolare e più sicuro. Proprio qualche giorno fa nel quadrivio c’è stato un brutto incidente stradale con alcuni feriti, fortunatamente senza gravi conseguenze. Il presidente Daniele Campanelli si è attivato notificando al Comune di Sala Consilina una diffida precauzionale e di sollecito per l’attivazione dei semafori e per l’avvio di realizzazione della rotatoria. Un’altra diffida Campanelli l’ha notificata all’Ente Provincia di Salerno per il pericolo costante tuttora presente sulla provinciale n.11 (sopra descritta). L’associazione LIFE chiede alla Provincia conto e ragione dei fermo brusco dei lavori di ampliamento di quel tratto di strada e del ponte sul Tanagro; fermo dei lavori che ha determinato un restringimento della carreggiata con grave rischio e pericolo per gli automobilisti. Oltretutto il luogo di pericolo non è adeguatamente segnalato, difatti alcune settimane fa un’autovettura è andata a finire nella scarpata sottostante senza conseguenze per ilo conducente e la sera del 24 dicembre scorso una Smart è stata centrata di striscio da un’altra autovetture che procedeva a forte velocità. Poteva accadere un disastro, così non è stato grazie, forse, soltanto al Padreterno che ha disposto diversamente. Da parte nostra continueremo a segnalare questi evidenti punti di pericolo ed a chiedere l’intervento delle competenti istituzioni.