SALVIFICO SCANDALO

Alfonso D’Alessio

Il lemma “scandalo” non piace. Ogni volta che lo si utilizza evoca fatti e circostanze non piacevoli, anzi riprovevoli. Eppure c’è uno scandalo che è la salvezza dell’uomo. Il Natale! La nascita di Gesù da una Vergine e la Sua resurrezione, sono due momenti attraverso i quali il Mistero interviene nel mondo materiale. Per lo spirito moderno questo è lo scandalo per eccellenza. Io trovo  realmente scandaloso invece, il rifiuto a riconoscere questi interventi e ad accettare che l’amore di Dio supera la durezza del cuore umano. Tutto questo nonostante la domanda di senso, la ricerca dell’Infinito trasudi da ogni poro del corpo umano. Solo in questa ottica possiamo capire l’irrazionale credibilità di cui hanno goduto i Maya recentemente. Trasmissioni televisive, fiumi d’inchiostro, soldi a palate spesi per correre dietro una fantasia. Certo si è cercato di commercializzare anche questa, ma al risveglio è rimasta una delusione intima. Eppure sarebbe stato sufficiente leggere il Vangelo nel quale Gesù ricorda che non sapremo ne l’ora tantomeno il giorno della fine, anche se stiamo cercando in tutti i modi di provocarla. Strano mondo quello contemporaneo! Vanta di usare la razionalità e fa dell’irrazionalità il metro di giudizio. Dice di ricercare la verità e si lascia affascinare dalle favole. Forse per questo l’Evangelista Giovanni ha dovuto affermare che la Luce venne nel mondo ma non fu riconosciuta. Il Natale è di un’attualità struggente. Unica fonte di speranza certa, amaro solo per chi si ostina a procrastinare l’ingiustizia del peccato. Dio e la Sua Chiesa sono dalla parte dei perseguitati, degli ultimi di coloro che sempre più sono schiacciati da un sistema che provoca crisi ma che non ammette di essere giunto al capolinea. Forza dunque, non scoraggiamoci, nella mangiatoia anche quest’anno nasce un nostro contemporaneo. E’ Cristo, significa che non siamo soli. Auguri.

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