La redazione
SASSANO – Abbiamo ricevuto e volentieri ospitiamo la nota di Valentino Di Brizzi (consigliere comunale di opposizione e rappresentante del PdL) in risposta alle dichiarazioni del sindaco Tommaso Pellegrino (mai pervenute a questo giornale) pubblicate sul quotidiano Roma-Cronaca di lunedì 17 dicembre. Altrettanto volentieri avremmo pubblicato la lettera del sindaco qualora l’avesse inviata anche a noi. Nell’attesa di un ampio reportage sull’avvenimento (che leggerete sulla rivista Città Vallo del 26 dicembre) provvediamo alla pubblicazione integrale del documento di Di Brizzi: <<SASSANO – In merito all’articolo pubblicato su un quotidiano locale in data odierna, dal quale si apprende che il Sindaco di Sassano avrebbe affermato che il sottoscritto – Valentino Di Brizzi- “parla senza conoscere i fatti” è necessario fare dei chiarimenti. Io non ho mai pensato – dichiara Di Brizzi – che non fosse importante far capire ai ns. giovani quanto Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, il Generale Dalla Chiesa e tanti altri hanno fatto per la ns. Patria. Ho solo dichiarato che possono esserci anche altri modi per far arrivare anche alle nuove generazioni il loro impegno. Ritengo, infatti, che se per ricordare i sacrifici umani che tutti i giorni sopportiamo al fine di combattere tutte le forme di delinquenza, dovessimo usare solo il metodo dell’intitolazione di edifici, strade e piazze, non ne avremmo a sufficienza per ricordare anche chi, a fianco di Falcone e Borsellino, ha scelto di perseguire la legalità, come ad esempio gli uomini della scorta e i tanti uomini e donne delle Forze Armate che ogni giorno, nel perfetto anonimato, rischiano la propria vita. E’ ovvio – continua Di Brizzi – che se chiedi ad un bambino se è contento che si intitoli la sua scuola a Giovanni Falcone e gli spieghi cosa ha fatto per noi questo autorevole magistrato, ti risponde che è contento. Ma non è più incisivo, magari, dare vita ad una giornata formativa dedicata alla Legalità, in cui ad esempio si chieda, a chi la criminalità la combatte quotidianamente, di spiegare ai bambini in cosa è consistita l’attività di Falcone, Borsellino o altri, e si apra, con i bambini un dialogo educativo e costruttivo, sull’argomento???? Quando, invece, porto avanti con determinazione – prosegue il Consigliere Comunale – la mia idea di intitolare strade e piazze del ns. Comune a cittadini sassanesi, lo faccio, perché sono convinto che in questo momento di particolare difficoltà non sia necessario guardare lontano per ritrovare l’orgoglio e la determinazione a risollevare le sorti del ns. Comune, ma si possa seguire l’esempio di nostri concittadini che con determinazione hanno fatto in modo che Sassano fosse un paese da amare e vivere. Per rispondere alle illazioni di Pellegrino – termina Di Brizzi – dico al Sindaco che sarebbe opportuno la smettesse di usare la bandiera della trasparenza come un vessillo da sventolare sui giornali, ma la usi come un principio da seguire per consentire a tutti di conoscere lo svolgimento delle attività amministrative. Di trasparente, sull’argomento, infatti c’è che il Consiglio di Istituto ha stabilito di intitolare l’Istituto Comprensivo a Giovanni Falcone oltre 2 mesi fa e per la precisione l’8/10/12. La Giunta Comunale ha espresso il proprio PARERE (NECESSARIO) solo il 5 dicembre u.s. e ha trasmesso la delibera al sottoscritto, in qualità di capogruppo consiliare, solo questa mattina, 17/12/12, ben oltre la già avvenuta intitolazione. Allora – conclude Di Brizzi – al Sindaco dico che se io “parlo senza conoscere i fatti” Lui dovrebbe “parlare meno e farli i fatti”. Basta pavoneggiarsi con iniziative e belle parole sui giornali. Cominci a raccontare ai sassanesi cosa ha fatto in quasi tre anni dal Suo mandato per mantenere le promesse elettorali di “CAMBIARE SI PUO’” visto che a tanti sembra che Sassano non sia cambiato per niente. Quanto alle iniziative di intitolazione che proliferano nel ns. Comune in questo periodo, continuo ad essere dell’idea che esse debbano servire anche per ricordare l’operato dei ns. concittadini e di chi magari ci ha preceduto nell’amministrare questo Comune e che ancora è tanto presente nei ricordi della gente, come, a solo titolo di esempio, Don Andrea De Laurentis, Don Lilino Trotta e tanti altri, per i quali, in tempi non sospetti, avevo chiesto all’attuale Amministrazione, di intitolare alcune strade o piazze.