Berlusconi si rimette in gioco? Da Roma le opinioni.

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Carlo Franciosa ed Elisa Lupo. ROMA – Ne aveva parlato il New York Time alcuni giorni fa, dell’eventualità di un Berlusconi che risorgeva e riassurgeva nel partito, defenestrando quasi il segretario del PDL. Non è il destino dell’Angelino Alfano che preoccupa, anche perché noi crediamo che le mire Berlusconiane siano ben altre, ma quelle stesse di un partito che ha perso di smalto e soprattutto di attendibilità, d’accordo in questo con il giornale statunitense. Noi crediamo che la sua fase di gloria sia finita insieme alla Lega (che ne ha avuti di favori da Berlusconi!!!) e l’opposizione che sta facendo il PDL al Governo Monti, sia eloquentemente un ennesimo tentativo di una presa egemone che ormai non fa più breccia. Astenersi da votare o meno un supporto a Monti è di per sé pura opposizione. Questo è quello che gli analisti dicono e che noi condividiamo, senza esprimerci su quanto ha fatto il Governo di tecnici, ma abbiamo voluto ascoltare le opinioni dei cittadini a proposito. E’ un susseguirsi di discordanze, gente che parla di Grillo come del Salvatore e pessimisti indignati col governo di tecnici che ha portato a sacrifici notevoli, tanto che anche i “perbenisti”, quelli che trovavano scandaloso il Governo del Buon Silvio, Lo invocano come assetati in attesa che torni e tolga tasse e gabelli, ripristini “quello che c’era prima, anche perché solo lui non ruba, in quanto è ricco e non ha bisogno dei soldi nostri”. Alla domanda: “Cosa pensa dei suoi scandali: donnine Magistrati ed altro?” la risposta è che la sua vita non ci riguarda, i Magistrati sono i suoi persecutori e Lui, Lui, ci può salvare”. Questo è stato dichiarato non in un solo quartiere di Roma ma da quelli residenziali alle borgate, ed onestamente ci sono cadute un pò le braccia, tanto erano ripetitive le risposte. Abbiamo scritto Lui con la maiuscola perché ne parlavano come di una Entità suprema. La suprema rabbia di una città disattenta ed impegnata, finalmente!!! a differenziare i rifiuti in tanti quartieri, escluso il centro storico, dove si faceva da tempo. Noi, molti colleghi, troviamo ridicole certe manovre del PDL, in quanto crediamo che chi ha fatto il suo tempo: “se deve rassegnà e se ne deve andà.”

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