Antonio Citera
TITO – Due uomini, uno di 54 anni e l’altro di 31, che erano a bordo dell’auto, sono morti sul raccordo autostradale Potenza-Sicignano degli Alburni, nei pressi della zona industriale di Tito, a pochi chilometri dal capoluogo lucano. Si tratta di Michele Lapolla, di 31 anni, di Savoia di Lucania (Potenza) e Michele Leggiadro, di 54, di Potenza. Dopo l’impatto contro il guard-rail, la Ferrari ha preso fuoco e i due uomini sono morti carbonizzati. Secondo le prime ricostruzioni, alla guida dell’auto al momento dello schianto c’era il 31enne che per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo finendo la sua corsa sulle protezioni laterali.Sono intervenuti i Vigili del fuoco, la polizia stradale, personale dell’Anas e i sanitari del 118. Un’auto speciale la 360 Modena noleggiata per un’occasione speciale, il matrimonio della sorella che si doveva tenere ieri. Così Michele Lapolla 31 anni si preparava all’evento. Giovane molto conosciuto nell’ambiente lucano, molto attivo nel sociale, era responsabile dell’AVIS nella consulta giovani nazionale lucano. Lapolla, insieme al cognato Michele Leggiadro 54 anni, con il bolide rosso viaggiava sul raccordo autostradale Potenza Sicignano, quando improvvisamente ha perso il controllo del mezzo schiantandosi contro il guard rail nei pressi della zona industriale di Tito a pochi km dal capoluogo Lucano. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo ai due occupanti dell’auto che sono morti sul colpo. Allertati i soccorsi da altri automobilisti , sul posto sono giunti immediatamente i sanitari del 118, i vigili del fuoco, il personale dell’Anas, che nulla hanno potuto per strappare alla morte i due uomini. Il traffico sull’importante arteria è stato bloccato per qualche ora. Sul posto anche la polizia stradale che ha effettuato gli accertamenti ed i rilievi per risalire alle cause della tragedia. Intanto chi li conosceva stenta a credere a quanto successo,- due persone eccezionali due uomini come pochi- questi i commenti. Toccante anche le parole espresse dai responsabili dell’Avis che esprimono cordoglio alle famiglie delle due vittime . Lo fanno usando una frase che Michele Lapolla usava spesso , che racchiude in se la bontà d’animo del povero 31enne prematuramente scomparso. “La donazione è come una goccia d’acqua in un grande mare, e come una goccia per quanto piccola, è importante per aumentare la vastità del mare, così ogni donazione è necessaria per garantire sempre la giusta disponibilità di sangue al sistema sanitario locale e nazionale” L’auto su cui viaggiavano è stata posta sotto sequestro, si aspetta ora il responso dell’Autorità Giudiziaria che ha aperto un fascicolo. Dopodichè i corpi dei due uomini saranno consegnati alle rispettive famiglie per i funerali.