Piazza della Libertà: Celano scrive al Prefetto e al Sindaco

SALERNO – Egregi, apprendiamo dagli organi di stampa, dal gruppo di cittadini attivi denominato “Comitato NoCrescent” e da Italia Nostra, che i lavori di costruzione del condominio “Crescent” avrebbero determinato sensibili danni agli edifici ad esso adiacenti, ovvero alla piazza della Libertà, ad un altro edificio privato costruito in cemento armato (Codominio di Via Pertini ed alla scuola Barra).  Risulta, inoltre, che soltanto nel giorno precedente all’inizio dell’anno scolastico l’amministrazione comunale avrebbe iniziato il doveroso monitoraggio dell’edificio della scuola “Barra”, insistendo nel non volere sospendere i permessi a costruire nell’area di S. Teresa, prima ancora di conoscerne gli esiti.
Nelle more, i consiglieri comunali di Salerno, richiedono invano che si riunisca la commissione comunale urbanistica, completamente inascoltati. Ci si chiede quanto conti la cittadinanza in questa città e quale interesse persegua l’Amministrazione comunale, considerato che qualunque cosa accada, la realizzazione del Crescent, opera privata, sembra avere la priorità su qualunque altra opera pubblica e perfino sulla esigenza di tranquillità e sicurezza dei salernitani. Ultimo, ma non meno importante, è l’aspetto idrogeologico dell’area di S. Teresa. Ci chiediamo a cosa sia dovuto il cedimento di parte Piazza della Libertà, che solo ora  apprendiamo doversi parzialmente demolire  dopo le insistenti rassicurazioni del Primo Cittadino che, sin da subito, ha sempre parlato di semplice e normale “assesramento tecnico” : ai lavori del Crescent, come sembrerebbe supporre un perito incaricato dalla ditta costruttrice (da quanto si è appreso da un locale quotidiano)? Ad errori di progettazione? Ad errori di esecuzione? Perché non è possibile accedere alla scuola comunale Barra? Perché non si è consentito ai consiglieri ed ai giornalisti una ricognizione nel cantiere? E perché non stato consentito l’inizio dell’anno scolastico ai 60 studenti dell’Istituto Nautico ubicato nella stessa struttura scolastica??? Cosa sarebbe accaduto se il cedimento si fosse verificato in altro momento e, magari, sotto il peso di migliaia di persone riunite in occasione di un evento festoso? Non si può liquidare il tutto annunciando la parziale demolizione della piazza. La città ha il diritto di conoscere i motivi ed i responsabili e di sapere con certezza se la restante parte della piazza è sicura e non è stata realizzata con gli stessi criteri del “pezzo” che andrà demolito.  I cittadini di Salerno si sono indebitati per trenta milioni di euro per la realizzazione della piazza e meritano una risposta, chiara, inequivoca, subito!!! MA I GENITORI DEGLI SCOLARI DELLA BARRA HANNO DIRITTO DI STARE TRANQUILLI??? Considerato che i rilievi geologici e idrogeologici mossi da Italia Nostra in sede giudiziaria avrebbero testualizzato i rischi derivanti dalla Costruzione del Megaedificio, in particolare dalle sue fondazioni, che genererebbero con l’effetto diga una diminuzione della portanza dei terreni su cui si fondano i fabbricati circostanti, tra cui il piu’ a rischio risulterebbe essere proprio quello scolastico, essendo realizzato in muratura e quindi privo delle caratteristiche strutturali idonee a resistere a tali criticità. E’, dunque, necessario che le Istituzioni tutte, in relazione alle proprie competenze e responsabilità intervengano per fare chiarezza  in riferimento alla stabilità attuale e futura dell’opera, al fine di preservare la pubblica e privata incolumità, oggi delle maestranze al lavoro e/o dei bambini che frequentano la scuola elementare adiacente il cantiere, domani dei cittadini ammesso che la stessa sarà mai completata. Cordiali saluti. F.to: Roberto Celano – Consigliere Comunale Pdl

 

 

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