Gi.Bi.
SCALEA (CS) – Il tutto ruota attorno a 9 croci in una galleria vicino a un punto dove passa il treno (la galleria è di sotto, mentre sopra c’è la ferrovia) a Scalea. La galleria si interseca quasi ad angolo retto con quella nuova (dove attualmente passa invece il treno), ed il punto “delle nove croci” dista circa 30-40metri. Di questa leggenda ne esistono diverse versioni: –Le 9 croci appartengono a 9 bambini morti investiti dal treno, e in loro onore sono state messe queste 9 croci.
Oppure, in altre versioni riguardo 9 suore morte; –Un’altra, di 9 operai morti durante la costruzione della galleria, e sempre in loro onore ci sono queste croci; –Ed infine, che durante la costruzione, ci fu un crollo e otto operai perirono. Nel momento del crollo, passava il treno sopra la galleria, e un bambino si era sporto troppo dal finestrino. La vibrazione lo fece cadere e perì anche lui.
Così, ecco le 9 croci in onore agli operai e al bambino. Ma la parte più interessante è un altra, infatti… Si dice che quando passa il treno, nella galleria ci sia un vento strano e di notte, quando non è coperto dagli altri rumori, si possono sentire le voci e le grida delle persone morte…
Ed inoltre, non si riesce a capire quando il treno passa, il tutto crea la “suspence” necessaria per qualche brivido di freddo nella calda estate.
La spiegazione realistica
Le 9 croci in realtà hanno carattere prettamente strutturale: infatti senza quelle nove croci, il muro della galleria crollerebbe; essendo senza sfiatatoi (le croci appunto).Riguardo invece le voci che si possono sentire, la spiegazione è questa: Quando il treno entra velocemente nella galleria, per una legge fisica l’aria comincia a soffiare appena il treno entra in galleria, e non quando passa per il punto dove le due gallerie si intersecano ad angolo retto.
Il rumore del vento, coprendo quello del treno, fa si che non si capisce quando effettivamente passi il treno.