POTENZA – Si può essere solidali con il prossimo in tanti modi: aiutando i più deboli, assistendo i bisognosi, confortando chi soffre. Ma la donazione degli organi rappresenta il modo migliore per dare valore alla vita: donare ad altri una nuova speranza di vita. E’ quello che lasciato come esempio ai suoi figli e suo ultimo atto di altruismo, una paziente di 64 anni, deceduta giovedì 30 agosto per una emorragia cerebrale. I figli, saputo del decesso, hanno subito dato il consenso per il prelievo degli organi ed immediatamente è stato predisposto l’iter per l’intervento. Alla donna, tenuta in vita artificialmente, sono stati prelevati cornee, fegato e reni. Un’equipe di professionisti diretti dalla dottoressa Marinella Canosa, responsabile dei prelievi d’organo della U.O. di Oculistica del San Carlo, ha effettuato il prelievo dei bulbi oculari per il trapianto delle cornee; in contemporanea, un’altra equipe di medici dell’Università Tor Vergata di Roma, coordinata dalla dottoressa Serafina Berardi, responsabile dei prelievi d’organo della Rianimazione del San Carlo, ha effettuato il prelievo del fegato e dei reni. Il prelievo è durato più di tre ore. Fegato e reni sono stati trasportati d’urgenza a Roma ed impiantati in pazienti già preparati per il trapianto. Le cornee, invece, sono state inviate, come di prassi, alla banca degli Occhi di Roma, presso l’ospedale San Giovanni con il quale la Regione Basilicata ha stipulato una convenzione. Sono in media 6/7 all’anno i prelievi di cornee che vengono effettuati presso l’A.O.R. “San Carlo”.
direttore: Aldo Bianchini