Luciano Focilli
BARONISSI – Bovini vaganti ad Antessano e Cariti: un nuovo sollecito del sindaco finisce sul tavolo del prefetto di Salerno. Il carattere dell’urgenza scandisce ancora una nuova, incalzante richiesta «di porre all’ordine del giorno del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica l’approvazione del Protocollo operativo e l’immediata pianificazione delle “battute” per la cattura dei bovini privi di contrassegno» che da un anno ormai stanno mettendo in crisi non solo Baronissi, ma anche altri Comuni dell’hinterland.Ad oggi, l’ultima – ed unica – cattura di animali “non allineati” risulta essere quella del 17 dicembre dello scorso anno: un’azione condotta a spese del Comune di Baronissi e archiviata con l’abbattimento dei capi, autorizzato dall’Asl, all’interno di un macello di Napoli.«Il protocollo è necessario per capire chi fa cosa e come – afferma Moscatiello – noi sindaci, da soli, non possiamo farci carico di questo problema. Il prefetto deve intervenire subito».«La problematica continua a rappresentare un incombente pericolo per l’incolumità della cittadinanza – scrive Giovanni Moscatiello – nella riunione dell’11 novembre 2011 è stato deciso di demandare al Comune di Cava de’ Tirreni la predisposizione di una bozza di Protocollo operativo contenente una definizione delle attività e dei ruoli dei vari soggetti istituzionali deputati a intervenire. È auspicabile che la bozza sia opportunamente valutata da tutti ed approvata nel più breve tempo possibile. Nell’ultimo periodo si sono intensificate nuovamente le segnalazioni di presenza di bovini e, conseguentemente, gli interventi della polizia municipale: diventa insostenibile, per gli enti locali, far fronte sia alla necessità di controllo, difficoltosa ed impossibile nelle ore notturne, che ai costi derivanti dall’attività eventualmente da espletare».