Antonio Citera
PADULA – Un incendio di origine probabilmente dolosa, nella serata di giovedì nelle campagne di Padula a poche decine di metri dalla Certosa di San Lorenzo, ha distrutto parzialmente la struttura di un capannone adibito a deposito di fieno. In fumo anche le circa mille balle che erano custodite all’interno. Sul posto i caschi rossi di Sala Consilina insieme ai volontari della protezione civile che hanno lavorato tutta la notte per domare l’incendio. Sul caso indagano i carabinieri della locale stazione che hanno raccolto indizi per risalire all’origine del rogo. I danni sono stati stimati in decine di migliaia di euro. Dopo le montagne, non si placano i roghi nel Vallo di Diano. A farne le spese questa volta è stato un deposito di fieno sito in località Starza di Padula. Le fiamme , hanno in pochi minuti bruciato le circa mille balle di fieno che erano ammucchiate all’interno provocando danni anche alla struttura di proprietà di un’azienda agricola del posto. Da una prima stima approssimativa fatta , si evince che il danno subito ammonta ad alcune decine di migliaia di euro. Ad accorgersi del rogo intorno alle 22,30 sono stati alcuni passanti che hanno allertato immediatamente i carabinieri della locale stazione che insieme ai vigili del fuoco di Sala Consilina ed i volontari della protezione civile, sono prontamente accorsi sul posto. Ci sono volute alcune ore per avere ragione sulle fiamme, infatti solo nella prima mattinata, il rogo è stato domato. La zona è stata messa subito in sicurezza per evitare danni ulteriori a terreni e strutture presenti nei dintorni. Sul caso è stata aperta un’inchiesta per risalire all’origine dell’incendio il quale potrebbe avere natali dolosi, non si esclude l’autocombustione delle balle di fieno. Le fiamme erano visibili a km di distanza, ed hanno impegnato e non poco i caschi rossi, molta la quantità d’acqua servita per spegnerlo, un duro lavoro che si è concluso alle prime luci dell’alba.– Ora bisognerà spargere il fieno fumante nei campi circostanti- ci dice uno dei pompieri –per permettere lo spegnimento del fuoco che ancora cova tra le ceneri incandescenti-. Brutta disavventura per i proprietari che di colpo hanno visto svanire un’estate di lavoro. Tanti curiosi che a debita distanza seguivano le operazioni, tanta la paura negli occhi . Una notte di fuoco che poteva avere conseguenze disastrose, ma che grazie alla sorte ed al tempestivo intervento dei caschi rossi, si è conclusa con danni a cose, e senza alcun ferito.