Da Antonio Roma
SALERNO – Donato Scaglione, presidente provinciale della Copagri ha inviato questa mattina una missiva all’on. Marcello Tagliatela, Assessore Regionale Urbanistica e governo del territorio -Tutela dei beni ambientali e paesistici – Edilizia pubblica ed abitativa – Monitoraggio e controllo degli accordi di programma, e all’on. Giovanni Romano, Assessore Regionale Ecologia -Tutela dell’ambiente e disinquinamento- Programmazione e gestione dei rifiuti – Ciclo Integrato delle Acque. Il presidente della Copagri di Salerno, Donato Scaglione, ha chiesto ufficialmente un incontro con gli assessori regionali Tagliatela e Romano per poter ridiscutere del progetto di costruzione di un termodistruttore nella Valle del Sele. Riportiamo la lettera del presidente Scaglione inviata ai due assessori regionali: <<In qualità di presidente provinciale della Copagri di Salerno, organizzazione professionale agricola che tutela gli interessi di circa 20mila produttori, ho aderito, sia a titolo personale che in rappresentanza della mia organizzazione, al comitato spontaneo di protesta contro la realizzazione del termo distruttore (o impianto altrimenti classificato) da realizzare nell’area industriale di Oliveto Citra. L’adesione è avvenuta sull’onda emozionale della protesta popolare anche perché non è stata fornita alcuna informazione in merito alle lavorazioni da effettuare, ai possibili rischi d’inquinamento ed al generale impatto sull’ambiente e sul paesaggio. Ricordo alle S.L. infatti che l’area verrebbe localizzato l’impianto è in uno dei primi veri e propri polmoni verdi a ridosso della conurbazione litoranea è nelle immediate vicinanze del fiume Sele ed è poco distante da uno dei poli termali (Contursi Terme) più rilevanti della Regione. Siamo sicuri che è anche loro cura oltre che nostra preoccupazione vederci chiaro e soprattutto dare una corretta informazione al fine di chiarire i molti dubbi su una vicenda che a tutt’oggi ha contorni non definiti e su un progetto vago e che sembra tanto una scatola vuota da riempire; peccato che il ripieno siano rifiuti della cui natura non si è fatta ad oggi chiarezza. Chiediamo quindi un incontro per poter serenamente riscontrare, unitamente allo staff tecnico dell’associazione e dei Loro Assessorati, dagli elaborati progettuali sinora prodotti quali siano le lavorazioni che s’intenderebbe effettuare nell’impianto nonché prendere visione dei pareri e delle valutazioni d’impatto prodotte dalle strutture Regionali. La Copagri non è assolutamente contraria ad una corretta gestione del problema rifiuti né è impassibile alle giuste esigenze dell’Amministrazione Locale di tutela occupazionale ma non può prescindere dal suo fine istituzionale di tutela del cittadino produttore agricolo, del cittadino residente in area rurale, del cittadino consumatore. Sono sicuro che è anche Loro interesse fare chiarezza per cui attendo a breve la Loro convocazione>>.