Antonio Citera
SAPRI – Scoperta dalla guardia di finanza di Sapri un’evasione fiscale di 2,6 milioni di euro. Denunciate 11 persone
per plurimi reati in materia ambientale, societaria, tributaria, patrimoniale e creditizia. I militari della Tenenza di Sapri, a conclusione di un’articolata attività investigativa delegata dalla Procura della Repubblica di Sala Consilina, hanno scoperto un’ingente evasione di 2,6 milioni di euro che ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di 11 soggetti, riconosciuti quali responsabili di plurimi reati in materia ambientale, societaria, tributaria, patrimoniale e creditizia. In dettaglio, dal sequestro di due discariche abusive di materiale ferroso avvenuto nei Comuni di Sapri e Vibonati, le Fiamme Gialle di Sapri avviavano una serie di attività fiscali e investigazioni giudiziarie che permettevano di scoprire l’utilizzo di falsi documenti di accompagnamento dei rifiuti e di identificare i responsabili. Le risultanze tributarie e giudiziarie, che hanno visto il coinvolgimento di numerose società attive in diversi settori commerciali, quali l’edilizia, ambiente e sportivo, si sono concluse con la scoperta di 2,6 milioni di euro sottratti all’imposizione in materia di IVA ed imposte dirette. L’attività operativa si concludeva con l’individuazione di una società che emetteva ed utilizzava fatture per operazioni inesistenti per oltre 300 mila euro, occultava ricavi per 1,8 milioni di euro e, contemporaneamente, si appropriava di 1,6 milioni di euro, dichiarando il fallimento, in modo da poter configurarsi il reato di bancarotta fraudolenta. L’azione della Guardia di Finanza di Sapri, estesa a tutti i soggetti coinvolti, consentiva, peraltro, di rilevare che gli importi oggetto di bancarotta fraudolenta, oltre ad essere stati impiegati in attività di riciclaggio per 100 mila euro, erano stati oggetto anche di esercizio abusivo del credito per 500 mila euro.