POLLA – Tre persone in manette e due indagate questo il bilancio di un’operazione contro la prostituzione effettuata dai carabinieri di Sala Consilina tra Polla, Battipaglia, e Potenza. I tre arrestati, sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, procacciavano clienti, e mettevano a disposizione delle prostitute le stanze di appartamenti sotto compenso di 60 euro al giorno. Da una prima stima fatta, si evince che il giro di affari era di 20 mila euro al mese. Si tratta dell’operazione “Buena Gente”iniziata nel dicembre del 2011, che ha visto mesi di indagini, appostamenti, intercettazioni, fino all’epilogo avutosi nella prima mattinata di ieri allorquando una quindicina di carabinieri, del Nucleo Operativo , e della Compagnia di Sala Consilina,coordinati dal tenente Vincenzo Izzo, hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare una in carcere e due ai domiciliari, emesse dal Gip del tribunale di Sala Consilina nei confronti di altrettante persone. Si tratta di A. S. di Battipaglia classe 1952, C. A. di Potenza classe 1981, e D. N. di Polla classe 1950. Per i tre il reato a cui dovranno rispondere è favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Nel corso dell’operazione, sono state indagate altre due persone T.A. di Avellino, classe 1974, e C.E Rumena classe 1983, che avevano il compito di pubblicizzare tramite siti internet le ragazze, e procacciare clienti all’organizzazione . Un giro di affari di circa 20 mila euro, proventi provenienti dalla locazione giornaliera degli appartamenti regolarmente denunciati, che ospitavano le prostitute, donne Colombiane, Venezuelane, Brasiliane di età compresa tra i 25 ed i 35 anni, che a rotazione di circa quindici giorni , usufruivano delle stanze messe a disposizione da A.S., sotto il compenso di 60 euro al giorno, con un anticipo di due giorni. Un’attività ben avviata con un raggio di azione ampio, che ricopriva il Vallo di Diano, parte del Potentino, fino ad arrivare nel Battipagliese e zone limitrofe. Il capo della banda era A.S., si occupava del reclutamento delle ragazze , mentre C.A. e D.N. si occupavano della sistemazione delle prostitute, provvedendo alle esigenze delle stesse. Gli appartamenti in questione, erano 4, 2 a Battipaglia , 1 a Polla, e 1 a Potenza, e mediamente, ospitavano 3 ragazze ognuno che a rotazione venivano di volta in volta sostituite . Un’operazione condotta in maniera brillante, che mette in evidenza un modello strano di reato, non il consueto sfruttare e percepire compenso dai proventi delle prestazioni sessuali delle ragazze, ma con accordi predefiniti, il compenso illecito era frutto di una locazione giornaliera già prestabilita con le ragazze. Un’azione continua quella dei carabinieri volta al controllo ed alla prevenzione del territorio, che puntualmente porta alla scoperta di attività criminose spesso legate allo spaccio di sostanze stupefacenti, prostituzione e quant’altro. Un monitoraggio a 360° con posti di blocco e pattugliamenti continui.
direttore: Aldo Bianchini