SALA CONSILINA – Gli ordini degli avvocati, dei dottori commercialisti, i sindacati di categoria, le RSU del Tribunale di Sala Consilina, le associazioni di servizio, divolontariato, nonché, le banche di credito cooperativo del Vallo di Diano, fortemente allarmati dalla notizia (non ancora ufficiale) dell’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro hanno indetto per lunedì 11 giugno 2012,ore 10,00 la giornata di mobilitazione generale del Vallo di Diano, presso il Tribunale di Sala Consilina, con la serrata di tutte le attività produttive e delle attività scolastiche. Le tre banche di credito cooperativo che insistono nel Vallo di Diano, ad onore del vero, oltre alla serrata, proclamata per le ore 10-12 di lunedì 11 giugno, hanno fatto una cosa che per alcuni aspetti può definirsi unica. In una nota inviata al Presidente della Repubblica, al Vice-Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, alla Ministra della Giustizia e al Direttore Generale del Ministero della Giustizia Dott. Luigi Birritteri hanno comunicato la disponibilità a farsi carico dell’onere economico per mantenere operativo il Tribunale di Sala Consilina attraverso l’emissione di obbligazioni solidali o in ultima istanza con la sensibilizzazione di tutto il territorio e di tutte le sue componenti a sostenere tale iniziativa. La palla ora passa alla politica. La fase di allerta ora deve essere più alta. In un momento così difficile per il Vallo di Diano tutti i Sindaci e gli amministratori comunali hanno il dovere di assumersi la piena responsabilità ed a guidare forme di dura protesta della popolazione per scongiurare tale ingiusto e deprecabile danno. Un esempio per tutti ! Gli avvocati del foro di Lamezia ed il comitato civico cittadino ‘’Noi da qui non ce ne andiamo’’, per l’accorpamento del Tribunale di Lamezia a quello di Catanzaro hanno invitato tutti i cittadini ad occupare in forma civile e responsabile il Tribunale fino a quando il Prefetto, Il Ministro degli Interni e quello della Giustizia non li convoca. Inoltre il consiglio dell’ordine degli avvocati di Lamezia si è dimesso in tronco e in blocco. Le domande sorgono spontanee: chi ne esce con le ossa rotte? perché anche qui da noi non si dimette il consiglio dell’ordine degli avvocati? Perché non fanno altrettanto i consigli degli altri ordini professionali interessati? I criteri devono essere rivisti dalla Ministra della Giustizia Paola Severino perché ancora è possibile farlo come sostiene dal mese di settembre dello scorso anno, con manifesti, interviste e numerose conferenze stampa l’Avv. Angelo Paladino e da ultimo anche la sezione Salernitana dell’ ANM (sezione associazione nazionale magistrati di Salerno) che ha annunciato per venerdì prossimo un’assemblea di tutto il distretto nel tribunale di Salerno. Infine piena solidarietà e sostegno al prezioso impegno finora profuso dal Dott. Antonio Sergio Robustella, Presidente del Tribunale di Sala Consilina, che con grande convinzione e con la sua innata sensibilità ed umiltà sembra aver assunto la leader-schip simbolica, e non solo, della difesa ad oltranza di un avamposto di legalità che non può e non deve essere soppresso.
direttore: Aldo Bianchini