SAPRI e Vallo/L. – Promossa dall’ Associazione Italiana della Tiroide (AIT), Associazione Medici Endocrinologi (AME), Società Italiana di Endocrinologia (SIE), insieme al Comitato della Associazioni dei Pazienti Endocrini (CAPE) e all’Associazione Onlus Carmine Speranza. Scopo della iniziativa è sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo scientifico sui crescenti problemi legati alle malattie della tiroide e sul loro impatto sulla salute della donna e sulla gravidanza, con particolare riguardo all’azione preventiva della iodoprofilassi. Visite ed ecografie gratuite anche presso gli ospedali di Vallo della Lucania e Sapri. Gli esami clinici saranno effettuati in due tappe che riguarderanno Sapri il 26 maggio e Vallo il 27 maggio. Il tema di quest’anno della giornata è “La Tiroide è Donna – La Tiroide e la Gravidanza”. Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto delle malattie tiroidee sulla salute della donna ed in particolare sul benessere riproduttivo e sulla gravidanza. Tutte le donne in età fertile, che non abbiano mai effettuato controlli alla tiroide, saranno sottoposte, gratuitamente, a visita ed ecografia tiroidea, nonché ad un prelievo ematico per valutare la funzionalità tiroidea. All’interno dell’ospedale del Golfo di Policastro sarà possibile effettuare gratuitamente i test presso l’unità operativa di medicina, dalle ore 9 alle ore 12.30 di sabato 26 maggio. Domenica 27 maggio, invece, gli esami e gli accertamenti saranno disponibili, sempre in forma gratuita, dalle ore 9 alle ore 12.30, presso l’ Unità Operativa Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. Per prenotare la visita si può telefonare al n. 3474864498, dalle ore 09,00 alle ore 12,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00. Le malattie della tiroide interessano oltre 6 milioni di italiani, hanno una maggiore incidenza nelle donne (una su dieci soffre di ipotiroidismo, due su cento di ipertiroidismo), possono aggravarsi o scaturire proprio all’inizio della gravidanza ed avere conseguenze negative sullo sviluppo neuropsichico del bambino. Le donne in età fertile si stima siano oltre due milioni, quelle che desiderano avere un figlio almeno mezzo milione.“Il deficit nutrizionale di iodio oggi è presente soprattutto nel Sud Italia e più in generale nelle comunità piccole ed isolate – specifica il professor Paolo Vitti, Associazione italiana della tiroide, professore ordinario di Endocrinologia, Università di Pisa – dove manca la possibilità di un’alimentazione variata, garantita in città dalla grande distribuzione. Ma è l’informazione a mancare, soprattutto, a tutti i livelli. Quante mamme e papà sono a conoscenza dell’importanza di verificare il corretto funzionamento della tiroide in gravidanza? Se lo sapessero, le donne si sottoporrebbero in massa all’esame-.- La prevenzione è fondamentale – afferma il professor Alfredo Pontecorvi Società italiana di endocrinologia, professore ordinario di Endocrinologia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma – dato che, durante la gravidanza, aumenta la funzione tiroidea e quindi la necessità di assumere lo iodio come ingrediente nutritivo – ne serve il doppio rispetto alla norma, quindi circa 100 microgrammi in più – perché la tiroide funzioni al meglio-. A questo scopo per limitare l’uso di sale in gravidanza sono raccomandati integratori alimentari contenenti la quantità giusta di iodio.- Un’eventuale disfunzione tiroidea diagnosticata nella donna che programma la gravidanza oppure che è in gravidanza, può essere risolta in poco tempo – precisa il professor Enrico Papini, Associazione medici endocrinologi, Direttore UOC Endocrinologia e malattie metaboliche Ospedale Regina Apostolorum , Albano Laziale – con un adeguato trattamento medico in modo che la gestazione abbia un decorso del tutto normale.- 26 MAGGIO 2012 C/O Ospedale di Sapri dalle ore 9.00 alle ore 12.30 (unità Operativa Medicina primo piano)- 27 MAGGIO C/O Ospedale Vallo della Lucania dalle ore 9.00 alle ore 12.30 ( unità Operativa Ginecologia ed Ostetricia quinto piano).