Da Comitato “No Petrolio nel Vallo”
SALA CONSILINA – “Petrolio e territorio: il futuro del Vallo di Diano sull’esperienza della Basilicata”. È il titolo dell’importante convegno aperto al pubblico cui il comitato “No al Petrolio” nel Vallo di Diano prenderà parte martedì 22 maggio prossimo presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Salerno. A partire dalle 9.30 nell’aula delle lauree di Ingegneria, un nuovo momento di confronto è stato organizzato da questo comitato insieme alle associazioni studentesche Agorà, Alf, Futura, Panta Rei, PiKuadro Kollettivo Ingegneria, Run, Unifriends e Sui Generis. Il punto di partenza sarà l’esperienza dell’estrazione petrolifera su terra ferma che avviene da oltre 3 lustri in Basilicata. Nella regione i cui pozzi petroliferi distano, in alcuni casi, poche centinaia di metri al di là del confine campano, l’estrazione petrolifera è un’esperienza matura che ha dispiegato tutti i suoi effetti – diretti e collaterali – su un territorio in tutto e per tutto simile al Vallo di Diano. Simili dunque sono le problematiche ambientali, antropiche, geomorfologiche e sismiche che porta con se l’operazione “Monte Cavallo”. Di queste problematiche discuteranno tecnici e scienziati di indiscussa competenza. Moderati da Tiziana Medici, dopo i saluti del rettore Raimondo Pasquino, interverranno Davide Bubbico, docente di Sociologia Economica presso l’UniSa, Vincenzo La Penna, direttore del Cnr Basilicata, Michele Somma, coordinatore del comitato di associazioni lucane “La Locomotiva”. Ed ancora: Maria Rita D’Orsogna, docente di Fisica presso la California State University of Northridge, Vincenzo Belgiorno, docente di Ingegneria presso l’UniSa, Franco Ortolani, docente di Geologia presso l’UniNa Federico II, Giuseppe Sorrentino, presidente di FederConsumatori Salerno, e Gianluca De Martino, presidente di Legambiente “L’Orizzonte” Salerno.